Gravi precedenti penali e accompagnamento al Centro di permanenza e rimpatrio di Bari. Niente permesso di soggiorno a Terni per un 22enne pregiudicato egiziano, espulso dalla polizia di Stato di Terni nelle ultime ore: con questo provvedimento dell’ufficio immigrazione sale a 132 il numero complessivo delle espulsioni dall’inizio del 2020, 50 delle quali nel periodo estivo.
Gli ultimi casi
Altri tre stranieri nei giorni scorsi avevano ricevuto lo stesso trattamento perché ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica: si tratta di un 33enne albanese gravato da reati contro la persona, furto in abitazione, detenzione illegale di armi e spaccio; un connazionale 26enne pregiudicato per spaccio di cocaina e reati contro la persona e, a chiudere il cerchio, un tunisino di 45 anni con guai passati per spaccio, evasione e incendio. Quest’ultimo è stato monitorato in quanto ritenuto a rischio di radicalizzazione religiosa.
Scarcerazione e rimpatrio
Un altro albanese è stato accompagnato al Centro di permanenza e rimpatrio dopo aver scontato la pena: era stato condannato a 14 anni per l’omicidio volontario di un transessuale brasiliano a Milano. Medesimo destino per un marocchino che, invece, era finito in manette – sei anni di carcere – per spaccio. Risultati e provvedimenti che arrivano grazie all’attività di monitoraggio costante in merito ai requisiti che determinano la presenza sul territorio nazionale, in mancanza – o con la perdita – dei quali si procede alla revoca o al rifiuto del permesso di soggiorno.