Terni, a palazzo Spada il guano è ‘di casa’

Il palazzo comunale presenta ancora una volta condizioni pessime a causa dei piccioni. Un problema di decoro e igiene

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Si parla spesso, e giustamente, di promozione del territorio, sviluppo, turismo, di creare le basi per una città sempre più attrattiva. Poi però si ‘scivola’ sul guano dei piccioni che, evidentemente, sono particolarmente affezionati e – in cambio – benvoluti dalle parti di palazzo Spada, la casa di Terni e dei ternani. Ciò almeno a giudicare dalle condizioni in cui versano diversi spazi esterni l’edificio – ingressi e davanzali su tutti – che sono letteralmente invasi dalle deiezioni dei volatili, con tutto ciò che ne consegue anche sul piano dell’igiene. Un problema non proprio nuovo ma che, evidentemente, non ha trovato ancora una soluzione né una pulizia che possa dirsi costante. Intanto si riavvicina il ritorno in presenza del consiglio comunale, così come il periodo in cui i matrimoni civili saranno più frequenti, mentre le visite istituzionali al palazzo non sono mai venute meno. E con la ‘casa’ in quelle condizioni, le brutte figure sono dietro l’angolo, anzi sul davanzale.

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