di S.F.
L’esenzione fiscale a favore delle edicole pari al valore di pagamento della Taric, pronto il documento. Giovedì mattina è stata convocata la III commissione consiliare – poi seguirà il confronto a palazzo Spada – per discutere dell’atto firmato dal dirigente dell’ufficio unico delle entrate Claudio Carbone e dall’assessore Michela Bordoni: si parla di una copertura finanziaria per l’erogazione pari a 6.285 euro, già garantite nel bilancio di previsione 2025-2027 alla voce ‘agevolazioni sociali Taric.
L’ESENZIONE TARIC PER I NUOVI RESIDENTI VALE QUASI 1 MILIONE DI EURO

L’aiuto è rivolto nello specifico ai punti vendita esclusivi per stampa quotidiana/periodica. Vale sia per coloro che decidono di mantenere l’attività sia per chi la avvia da zero: «L’incentivazione fiscale – viene specificato – in favore di tale categoria sarà pari all’importo attualmente dovuto per la Taric e come previsto nel Pef già approvato e relativo tariffario vigente». Tuttavia per averlo sarà necessario essere in regola con le autorizzazioni e soprattutto con il pagamento dei tributi comunali.
IL TAGLIO CANONE PER IL SUOLO PUBBLICO: 420 MILA EURO
LA COPERTURA PER LE UTENZE DISAGIATE

Al documento si giunge dopo alcuni incontri nei mesi scorsi, in particolar modo quelli del 27 febbraio con i rappresentanti delle associazioni di categoria e del 18 marzo con una rappresentanza di edicolanti. Di mezzo c’è giocoforza anche il piano economico-finanziario legato ai rifiuti: «La misura di sostegno economica che si intende approvare si traduce in risorse già stanziate nel corrente bilancio di previsione 2025/2027, per un importo complessivo di euro 6.285 euro. Che non comporta variazioni del vigente Pef approvato da ultimo con la delibera di consiglio comunale e, pertanto, non incide sul livello di pressione fiscale dei cittadini di Terni» in ambito Taric.
LUGLIO 2024, SI CHIUDE LA PARTITA SULLE TARIFFE TARIC
Infine una curiosità . Nella proposta si fa riferimento – alla data odierna – al fatto che Asm «non ha comunicato il fatturato previsto per l’anno 2025 e, conseguentemente, la necessità di procedere ad una revisione delle tariffe corrispettive per l’anno 2025 rispetto a quelle già in vigore nell’anno 2024». Vedremo più avanti. Nel contempo c’è l’agevolazione Taric. Il responsabile del procedimenti è lo stesso Carbone.