Terni: alla Garofoli premio fino ad 800 euro. Nuove commesse e assunzioni

Ipotesi di accordo azienda e sindacati, finita la ristrutturazione e prevista una «fase espansiva»

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di F.L.

Messo alle spalle il periodo di ristrutturazione, arrivano buone notizie dalla Garofoli s.p.a., una delle storiche aziende metalmeccaniche del Ternano: martedì è stata firmata in Confindustria un’ipotesi di accordo tra azienda, rsu e segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm che riconosce un premio di 600 euro ai 113 lavoratori, anche sulla base di una contrattazione innovativa che guarda ad ambiente e sociale e in prospettiva di una fase di sviluppo prevista nei prossimi mesi.

Dai 600 agli 800 euro

«L’azienda – spiegano i sindacati in una nota – ha confermato la fine della fase di ristrutturazione aziendale e la messa a regime di tutte le divisioni aziendali, per concretizzare nel primo semestre del 2022 una nuova fase espansiva e di consolidamento in termini di commesse e livelli occupazionali». Possibile infatti, ad anno nuovo, qualche nuova assunzione. «Questi elementi, non scontati, a causa della pandemia e della crisi economica conseguente – continuano Fim, Fiom e Uilm -, hanno consentito di sottoscrivere un premio di risultato tra i più significativi della provincia in questo momento». Le 600 euro salgono a 800 qualora i dipendenti vogliano trasformarlo in welfare. Nel merito dell’ipotesi di accordo saranno gli stessi lavoratori ad esprimersi nelle assemblee di stabilimento.

Soddisfazione sindacale

«Vengono in effetti confermati – spiegano le tre sigle – i parametri storici relativi alla redditività aziendale e alla qualità, tra le novità introdotte che pesano un terzo sul totale del premio c’è l’Esg, ovvero, la certificazione della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Una sfida importante anche per il sindacato, che per la prima volta sul territorio sperimenta una contrattazione del genere. Ancora una volta – concludono Fim, Fiom e Uilm – le buone relazioni sindacali portano ad accordi che riconoscono salario e professionalità ai lavoratori e redditività e produttività all’azienda che in maniera autonoma si candida ad essere una vera e propria eccellenza del territorio».

Paolo Garofoli

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