Terni, intitolazioni ‘musicali’: giardini Dalla a Collescipoli. Critiche e divisioni

Per il cantautore scomparso nel 2012 un’area verde tra via Granati e via delle Mura Castellane. C’è chi è perplesso: «Che senso ha? È in abbandono». Le diverse posizioni

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Le nuove intitolazioni pronte per l’approvazione

Terni e le intitolazioni musicali, si prosegue. Questa volta si esce dal centro città e dall’area nord, mirino su una delle frazioni: c’è il via libera – l’atto era all’ordine del giorno della giunta di mercoledì mattina – per i giardini pubblici Lucio Dalla a Collescipoli. Riguarda l’area verde compresa tra viale Quinto Granati e via delle Mura Castellane, a pochi passi da uno degli ingressi per il borgo: immediate polemiche per lo stato dell’arte e la necessità di metterci mano per bene. Previste intitolazioni anche ad Eugenia Ravasco per un parcheggio a borgo Rivo e don Luigi Giussani per il parco vicino all’Hospice tra viale Trento e strada delle Grazie.

«A COLLESCIPOLI SITUAZIONE FUORI CONTROLLO, NON SI MANDI IN MALORA TUTTO»

Viale Quinto Granati (foto archivio)

Dubbi immediati e critiche: «Che senso ha?»

Subito polemiche – in campo anche Giuseppe Rogari dell’associazione L’Astrolabio, già molto critico di recente per le condizioni di Collescipoli al netto delle sistemazioni delle strade – sul tema: «Magari mi sfuggono, forse per mia ignoranza, i legami dello storico borgo di Collescipoli – le parole del consigliere comunale Michele Rossi – con l’artista bolognese che dovrebbero essere alla base di qualsiasi  attribuzione toponomastica. Da sempre sono un fautore dell’ uso corretto della toponomastica ed ho più volte sottolineato gli errori e le forzature del passato. Penso che nel merito una scelta come questa appare avere poco senso e sembra piuttosto calata dall’alto, tanto da far discutere gli abitanti del borgo che in passato, mi risulta, abbiano proposto intitolazioni a personaggi più attinenti e con compravati legami con il luogo. Inoltre si tratta di una scelta intempestiva in un momento in cui da molti si leva quella richiesta di maggiore attenzione che per bellezza, storia e cultura quel luogo indubbiamente merita e che non si misura con una tale intitolazione».

Rossi, Filipponi e Dominici

«In completo abbandono»

Anche sponda minoranza si entra in tackle: «L’intitolazione a Lucio Dalla – il commento di Francesco Filipponi, capogruppo Pd – sarebbe assolutamente condivisibile, se non fosse che l’area verde scelta risulta in completo stato di abbandono. Riteniamo assolutamente pertinenti le osservazioni mosse dalle associazioni che operano nel borgo, in merito a questa scelta in particolare l’astrolabio. Inoltre l’amministrazione avrebbe dovuto occuparsi in questi oltre 4 anni delle manutenzioni necessarie, non solo nelle aree verdi di Collescipoli, ma anche per il patrimonio storico comunale, viste le notizie di danni agli edifici storici, sui quali le precedenti amministrazioni avevano investito in concordanza con i cittadini ingenti risorse».

Il parco della Meloria

L’Astrolabio: «Ignorata nostra richiesta»

Nel pomeriggio arriva la nota formale dell’associazione L’Astrolabio a firma del presidente Giuseppe Rogari: «Questa decisione, ha come al solito ignorato, quanto da anni abbiamo richiesto per il nostro borgo: l’intitolazione di una via o un luogo a Willem Hermans. Il famoso organaro ha lasciato a Collescipoli il primo organo barocco italiano, quindi meriterebbe essere ricordato nella toponomastica, come del resto altre figure storiche del borgo. Questa decisione evidenzia la non conoscenza della storia di un luogo, si dedica uno spazio ad una personalità calata dall’alto, senza radicamento nel territorio. Con l’occasione volgiamo ri-evidenziare, che questo giardino pubblico è in totale abbandono (gli ultimi interventi manutentivi li hanno fatti tre anni fa i volontari per Collescipoli), con i giochi da anni ritenuti pericolosi e nastrati dagli uffici comunali per la loro pericolosità, ma per l’amministrazione comunale non meritano di essere inseriti nel piano giardini del comune. Ricordiamo inoltre che il piccolo spazio dei giardino della Villetta, pur essendo rientrato nei finanziamenti Gal, ancora non sono iniziati i lavori. Un discorso a parte è per il parco della Meloria, dove il sistema d’illuminazione a terra e di innaffiamento fuori uso da anni le erbacce hanno coperto le mura castellane e le staccionate sono a pezzi. Ci domandiamo a che cosa servirà il patto di collaborazione sottoscritto dal Comune per questo spazio con un’associazione. Nell’augurio che i nostri giardini vengano recuperati – conclude Rogari – e quello spazio venga intitolato ad un personaggio storico del borgo vi auguriamo un proficuo lavoro».

La proloco: «Non tutti sono scontenti»

C’è chi tuttavia apprezza la novità legata a Lucio Dalla. Ad esporsi in tal senso è la proloco di Collescipoli del presidente Roberto Laurenzi: «Non ci sono solamente scontenti. C’è anche – sottolinea – a chi piace l’iniziativa, va dato merito a chi l’ha avuta perché così si riesce a far parlare del nostro paese. Speriamo che si possa fare un nuovo patto di collaborazione per occuparci dei giochi dei bambini, siamo d’accordo sul fatto che prima l’area vada sistemata. Ma c’è bisogno di collaborazione, di propositività. E non solo critiche. Tutto ciò che rende visibile il borgo va benissimo, con l’unità si può far meglio. La situazione del paese è quella che è dal punto di vista delle criticità e della scarsa attenzione, è sotto gli occhi di tutti. Ma la critica deve essere costruttiva. L’iter è lungo, l’intitolazione sarà preceduta – chiude Laurenzi – da una sistemazione da quel che abbiamo capito. Ci rendiamo a disposizione per raggiungere certi risultati».

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