Servizi cimiteriali Terni Niente stop dal Tar: pronte firme appalto

Respinta la richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione al gruppo Cosp da parte di Alis, Ultraservizi, Solar Tech e Il Poliedro. La motivazione su Asm

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di S.F.

«La domanda cautelare di parte ricorrente non appare suscettibile di positiva definizione per quel che concerne, in particolare, i profili afferenti il fumus boni iuris, attesa la non configurabilità dell’Asm Terni s.p.a, in qualità di mandante del Rti aggiudicatario del servizio oggetto di gara, come società in house del Comune di Terni e risultando d’altra parte puntualmente riportate le ragioni per le quali il Rup ha concluso per la congruità dell’offerta aggiudicataria alla luce delle giustificazioni prodotte al riguardo». Niente sospensiva: il Tar dell’Umbria – si tratta di un’ordinanza cautelare – ha respinto la richiesta riguardante la gara per l’affidamento triennale della gestione dei servizi cimiteriali comunali.

IL RICORSO AL TAR E LA STORIA DELL’APPALTO DA OLTRE 1 MILIONE

Cosa era stato chiesto

A chiedere lo stop – annullamento e sospensione dell’efficacia di diversi atti, tra i quali spicca la determina dirigenziale di aggiudicazione efficace dell’appalto del 21 ottobre – in attesa del giudizio di merito sono stati i secondi classificati della graduatoria, ovvero la capogruppo Alis con Ultraservizi, Solar Tech e Il Poliedro (più l’ausiliare Pernazza Group): niente da fare, il Tar lascia tutto in mano al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla mandataria Cosp, Asm, Art.Co servizi e Gea.

Il cimitero di Collescipoli

Prossima puntata a marzo 

La storia è destinata a proseguire: la trattazione di merito è stata fissata al 30 marzo del 2021. Cinque gli avvocati coinvolti: si tratta di Lorenzo Anelli (gruppo Alis), Paolo Gennari, Francesco Silvi (Comune), Fabrizio Garzuglia e Giovanni Ranalli, quest’ultimi in difesa del raggruppamento vincitore della gara. Per il ricorrente intanto ci sono da pagare – 2 mila euro da dividere in parti uguali tra il Comune e il ‘team’ 1° classificato – le spese della fase cautelare. A stretto giro è prevista la consegna sotto riserva e la firma del contratto – il responsabile del procedimento è il funzionario tecnico Federico Nannurelli – per procedere con il servizio triennale. 

«Ragionevole pensare ad esito positivo»

Soddisfatti Ranalli e Garzuglia per il rigetto della sospensiva con lamentela dovuta «alla presunta impossibilità di Asm Terni di far parte del raggruppamento aggiudicatario e l’incongruità dell’offerta del raggruppamento stesso. La difesa del raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla mandataria Cosp, Asm, Art.Co servizi e Gea è stata mirata a sostenere la correttezza dell’operato del Comune di Terni nella gestione della procedura di gara. La motivazione dell’ordinanza di rigetto, che, pur nella valutazione propria della fase cautelare, ha escluso la fondatezza in diritto delle lamentele della ricorrente, fa ragionevolmente pensare ad un esito positivo anche per la fase di merito che sarà trattata il prossima 30 marzo», il commento degli avvocati.

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