Terni, attende l’esame per due anni e poi glielo annullano

Rabbia e amarezza per una donna ternana di 55 anni: «Non mi hanno dato alternative e alla fine ho dovuto farlo presso un privato»

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«Erano quasi due anni che attendevo di effettuare l’esame (una densitometria ossea, ndR) all’ospedale di Terni, poi l’altro giorno mi hanno chiamata dal nosocomio: ‘il suo appuntamento del prossimo 15 settembre è annullato’. Non rinviato, si badi, ma proprio ‘annullato’». Amarezza, sconforto e rabbia da parte di una donna ternana di 55 anni che alla fine ha deciso di rivolgersi ad un centro privato per effettuare l’approfondimento e che racconta ad umbriaOn l’accaduto.

Tutto cancellato

«Di fronte alla comunicazione che l’appuntamento per il prossimo settembre, preso ad ottobre 2018, era stato annullato, ho ovviamente chiesto lumi, cercato di capire se vi fossero alternative praticabili. Direi, francamente, che tutto ciò non è normale. La risposta dell’interlocutore è stata: ‘Provi a vedere se tramite Usl c’è la possibilità di farlo altrove. Al momento l’esame diagnostico è riservato a situazioni di particolare urgenza’».

«Ma che sanità pubblica è?»

«È chiaro – oisserva la donna – che un fatto del genere porta con sé delle riflessioni. Fortunatamente non ho patologie tali da richiedere con urgenza l’effettuazione di quell’esame, ma il medico di base, in relazione al mio stato di salute, ha inteso prescriverlo e quindi la necessità c’è. Il punto è che ora, mi pare, l’ospedale non viva in una situazione di emergenza-Covid: che senso ha annullare, adesso, un esame previsto per il prossimo settembre ovvero fra tre mesi? E poi, senza darmi alcuna alternativa, lasciandomi ‘a piedi’ così? Alla sanità pubblica teniamo tutti, uno spera che i servizi funziono e dialoghino, insomma è uno dei capisaldi del nostro sistema. Ma certi episodi danno l’idea come qualcosa si stia sgretolando. Ed è francamente inaccettabile».

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