
Lo ‘storico’ Aulabus Fiat degli anni ’60 non si muove da Terni. Il Comune ha infatti deciso di stoppare l’alienazione – tramite revoca – disponendo la modifica della delibera di giunta dello scorso 1° agosto: il mezzo era stato messo in vendita per un valore di 200 euro e in molti – materiale da collezionisti – avevano mostrato interesse per il particolare furgoncino in uso tra gli anni ’60 e ’70.
LA CESSIONE DI QUATTRO MEZZI DELL’AUTOPARCO: SPICCA L’AULABUS
La motivazione: «Lo facciamo rivivere»
Alla base della decisione c’è un iter didattico in via di sviluppo. A spiegarlo è l’assessore alla scuola Valeria Alessandrini post riunione di giunta: «Sono andata a vedere lo stato dell’aulabus e ho ritenuto opportuno mantenerlo nel territorio ternano. Così diamo l’opportunità di farlo rivivere attraverso le competenze dei nostri ragazzi: nascerà un progetto attraverso il quale ‘rivivrà’, poi vedremo».