«Terni cambia volto grazie alla variante sud-ovest»

Protocollo d’intesa tra Regione e Comune. Affidato il progetto di fattibilità tecnico-economica per sbloccare i 50 milioni di euro del Governo. Melasecche: «Dobbiamo correre»

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di Fra.Tor.

«Un progetto fondamentale per la Terni del domani, che ridisegna completamente l’ingresso da sud della città». Lunedì mattina è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Umbria e Comune di Terni per la variante sud-ovest, con l’affidamento a Sintagma del progetto di fattibilità tecnico-economica. Alla firma hanno partecipato l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche, il sindaco Leonardo Latini, il vicesindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Benedetta Salvati, i tecnici regionali e comunali.

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La variante

La variante sud-ovest prevede la realizzazione del prolungamento della attuale E45 verso la Flaminia ternana (completamento ex III lotto della Terni-Rieti) e sosterrà lo sviluppo di importanti realtà produttive (centro di finitura della acciaierie Ast e le aziende del polo chimico ternano), rielaborando l’innesto della E45 (S.S. 3 bis), ad oggi terminante su strada delle Campore, con la Flaminia ternana (ex III lotto Anas), e proseguendo poi con la realizzazione di un by-pass al tratto urbano della Flaminia (ex IV lotto Anas). Il primo stralcio che sarà realizzato servirà anche a migliorare la viabilità della nuova area del PalaTerni, dello stadio e delle piscine. Questa infrastruttura potrà essere realizzata grazie al finanziamento di 50 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2021-2027, che potrà essere messo definitivamente a disposizione della Regione Umbria dopo la presentazione del progetto di fattibilità tecnica-economica.

Tempi stretti

«Con quest’opera andiamo ad affrontare il grave problema del traffico – ha detto l’assessore regionale Melasecche – che riguarda tutta l’area sud della città, un’area industriale che si avvicina al centro, e va a risolvere il problema della città dello sport. Con il PalaTerni che a breve sarà completato e, mi auguro, con lo stadio e la clinica, quella ovviamente è un’area che ha bisogno assolutamente di una fluidificazione del traffico e quest’opera va a risolvere il problema. Per i tempi stiamo bruciando le tappe perché i 50 milioni che sono riuscito ad ottenere dal Governo sono pronti, ma solo se presentiamo un progetto di fattibilità tecnica-economica. Per questo lo abbiamo affidato alla società Sintagma. Dobbiamo correre». Per il sindaco Latini «le città crescono, con i loro progetti di sviluppo, se di pari passo crescono anche le infrastrutture viarie. In questo caso la variante andrà a sostenere aree strategiche dal punto di vista industriale, liberando la viabilità urbana specie nel quartiere intorno all’ex Polymer, e sosterrà anche il progetto sul quale siamo impegnati dall’inizio della consiliatura per la grande area dedicata allo sport al Foro Boario e allo stadio comunale. Si tratta di una progettualità impegnativa con una tempistica serrata, ma sono sfide alle quali siamo ormai abituati e che di norma vinciamo».


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