Terni, campeggio alla Cascata: «Risposte in tempi brevi»

L’associazione ‘Marmore vive’ raccoglie 260 firme e chiede al Comune di «riaprirlo nella sua ubicazione naturale»

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«Rivedere in tempi brevissimi la decisione di riaprire il campeggio Cascata delle Marmore nella sua ubicazione naturale». È quanto chiede al sindaco di Terni, alla giunta e al consiglio comunale l’associazione ‘Marmore vive’ facendosi portavoce di tanti cittadini attraverso una petizione popolare che ha raccolto quasi 260 firme.

«IL CAMPEGGIO RESTI AI CAMPACCI»
«IL CAMPEGGIO NON VA CHIUSO»

Le richieste

«La modifica allo strumento urbanistico vigente – scrivono dall’associazione – può prevedere nella zona riclassificata R2 la presenza di questa importante struttura ricettiva, non solo per il paese di Marmore ma per la stessa città di Terni e per la regione Umbria. Il Campeggio di Marmore ha sempre fornito risposte importanti in termini di accoglienza e recettività. Basta leggere le recensioni molto positive di tanti fruitori di questa struttura, moltissimi stranieri, presenti in questo luogo di villeggiatura da oltre 50 anni. La mancata riapertura della struttura ricettiva fa venire meno almeno di 10 posti di lavoro che, seppure stagionali, sono di estrema importanza per chi viene utilizzato e impiegato, così come saranno penalizzati i fornitori. Da ultimo, ma non di secondaria importanza, sono le risorse che incamera iI Comune per l’affitto della struttura e le tasse di soggiorno. Chiediamo inoltre che vengano ripristinate le panche di legno e i relativi caminetti nella zona a ridosso del sentiero 5, dove negli anni le presenze dei fruitori e turisti avevano portato benefici anche alle altre attività presenti all’interno del parco ‘I Campacci’»

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