«Rivedere lo strumento urbanistico modificando sia il Piano particolareggiato sia il Prg, affinché opportunamente rivisto possa prevedere che il campeggio sia ancora ubicato nella sede attuale». L’attenzione è sulla struttura ricettiva di Marmore in zona Campacci ed i consiglieri comunali di minoranza – Pd, M5S, Senso Civico e Terni Immagina – chiedono di evitare il trasferimento.
L’INFINITA LITE CAMPEGGIO-COMUNE PER LO SGOMBERO: TAR E CONSIGLIO DI STATO
Il preambolo e la scelta infelice
Nell’atto di indirizzo gli esponenti della minoranza ricordano che il campeggio è nella posizione attuale da più di 60 anni e «fornisce importanti risposte in termini di accoglienza e ricettività, registrando anche nell’anno in corso una moltitudine di presenze anche straniere, che confermano la bontà e la scelta dell’ubicazione attuale. Negli anni scorsi, nella fase di approvazione del Prg, a causa della riclassificazione della zona, consolidata da parte della Regione, si scelse di ubicare la struttura ricettiva nelle vicinanze del laghetto dell’ex società Terni. La scelta in questione appare quantomeno infelice in quanto il campeggio verrebbe ubicato in una zona scomoda, assolata e piena di insetti, che appare poco adatta a fornire le risposte che attualmente vengono fornite ai numerosi frequentatori, anche stranieri, del camping inadattabile anche per le dimensioni e la morfologia dell’area».
La richiesta
Dunque – proseguono – è quanto mai «opportuno e necessario rivedere lo strumento urbanistico, modificando sia il Piano particolareggiato sia il Prg, affinché opportunamente rivisto possa prevedere che il campeggio sia ancora ubicato nella sede attuale». Tutto ciò perché « l’assessore di competenza ha recentemente dichiarato che dal 1° settembre gli attuali gestori dovranno riconsegnare le chiavi della struttura per il semplice fatto che si sta attuando una decisione presa in passato ed è comunque necessario prorogare al 30 settembre l’apertura. A parere degli scriventi è possibile invece verificare lo stato attuale e modificare la scelta, confermando l’ubicazione attuale del campeggio da subito; è necessario attivare una interlocuzione con la stessa Regione, proprietaria dello stabile bar, con l’Ast e con i proprietari di altre particelle, al fine di verificare la loro disponibilità a compiere tutti gli atti necessari al fine di predisporre un bando pubblico». In definitiva c’è l’nput rivolto al sindaco Latini e alla giunta per «attivare la predisposizione degli atti necessari e conseguenti alla modifica del Prg e del Piano particolareggiato di Marmore», nonché «prevedere che il campeggio continui ad essere ubicato nella sua naturale collocazione».