Dopo il ‘vivace’ botta e risposta dei giorni scorsi – protagonisti il presidente della Federazione italiana canottaggio Giuseppe Abbagnale e il Comune di Terni, con gli assessori Stefano Bucari e Emilio Giacchetti -, l’amministrazione di palazzo Spada torna sulle polemiche legate agli impegni per le prospettive del canottaggio sul lago di Piediluco. A fare ordine è l’assessore ai lavori pubblici che illustra nel dettaglio tutti i passi compiuti dal Comune, «a dimostrazione che abbiamo rispettato tutti gli impegni».
Il ‘carteggio’ «Con serenità – spiega Stefano Bucari – riteniamo opportuno ricostruire il carteggio intercorso tra la Federazione italiana canottaggio e il Comune di Terni. Una corrispondenza che fa emergere in maniera chiara e netta che l’ente ha adempiuto a tutti i suoi compiti, nell’interesse di valorizzare il Centro federale che è un fiore all’occhiello e una risorsa per tutto il movimento sportivo internazionale».
Lo ‘stop’ «Lo scorso 18 febbraio, con protocollo 22137, la Soprintendenza ha scritto al Comune chiedendo un’integrazione in merito al progetto presentato dalla Federazione. In particolare sono state richieste le fotosimulazioni dei vari interventi previsti, con osservazioni dai principali punti panoramici e dalle principali strade. In quell’occasione la Soprintendenza ha sospeso la pratica, in attesa del materiale».
Le richieste «In seguito alla missiva, in linea con il clima di collaborazione esistente, il Comune di Terni ha informato il presidente della Fic Abbagnale, ricevendo rassicurazioni in merito alla consegna del materiale richiesto dalla Soprintendenza. A questa comunicazione ha fatto seguito, il 9 marzo, un’e-mail inviata dal Comune alla Fic. Il 10 agosto, non essendo pervenuto alcun materiale, il Comune ha inoltrato la richiesta ufficiale alla Fic (protocollo 0106046, ndR), dando 15 giorni di tempo per l’invio del materiale fotografico».
«Impegno confermato» «Ad oggi – afferma l’assessore ai lavori pubblici – la risposta non è ancora arrivata, anche se questa mattina (venerdì 9 ottobre, ndR) il tecnico incaricato dalla Fic ha comunque assicurato che provvederà in tal senso. La simulazione fotografica è fondamentale per ricevere il parere della Sovrintendenza in quanto siamo in una zona vincolata dal punto di vista paesaggistico. Rimaniamo in uno spirito di massima collaborazione – conclude Sefano Bucari – nell’interesse reciproco di valorizzare e sostenere una struttura di alto livello. Il Comune è pronto a finanziare con 200 mila euro, già acquisiti da tempo con un mutuo del Credito sportivo, il progetto complessivo che prevede interventi per 350 mila euro. L’amministrazione comunale continua a credere nel progetto, al potenziamento del centro nautico e alla prospettiva di rendere lo stesso sede olimpica per il canottaggio».
Le associazioni ambientaliste E ad entrare di forza nella ‘querelle’ sono il Wwf Italia, i Verdi ambiente e società, Italia nostra e la Federazione dei verdi: «In merito alle polemiche sollevate ad arte dalla Federazione Italiana Canottaggio contro i ritardi del Comune di Terni per la riqualificazione del centro nautico di Piediluco e la diffusione di una lettera a forma di ultimatum del presidente Abbagnale, le associazioni ambientaliste hanno chiesto alle Istituzioni locali e regionali preposte alla conservazione dell’ ambiente ed alla gestione del vincolo paesaggistico del lago di Piediluco ed all’autorità di bacino del fiume Tevere una richiesta di annullamento della conferenza dei servizi del 20 gennaio».
Nessuna privatizzazione Le associazioni aggiungo che «si riservano ogni azione legale al fine di garantire la quiete pubblica e la fruibilità del lago di Piediluco in quanto bene pubblico appartenente alla collettività, che non può essere in alcun modo privatizzato da un soggetto non istituzionale quale la Fic».