Piediluco e Olimpiadi: «Il Comune non molla»

Terni, l’assessore Emilio Giacchetti: «Consegnato un dossier al Coni»

Condividi questo articolo su

Le polemiche non mancano e tutto lascia prevedere che il fatto che il lago di Piediluco non sia nelle grazie del Coni – nella remota ipotesi che all’Italia venga affidata l’organizzazione delle Olimpiadi del 2024 – per quanto riguarda il canottaggio, possa diventare una specie di tormentone.

Giacchetti L’assessore allo sport del Comune di Terni, Emilio Giacchetti, dice però una cosa interessante: «Nella serata di martedì, insieme al sindaco Leopoldo Di Girolamo, all’assessore regionale Fabio Paparelli e al presidente regionale del Coni Domenico Ignozza, abbiamo consegnato al presidente Giovanni Malagò un dossier sul centro nautico Paolo D’Aloja, in vista della candidatura italiana di Roma 2024». Come dire: «Noi non molliamo».

Il dossier Il documento, spiega l’assessore allo sport del Comune, Emilio Giacchetti, «evidenzia il ruolo storico del lago di Piediluco nelle attività sportive, con particolare riferimento al Centro nautico. Vengono ricordate le caratteristiche delle infrastrutture, del campo di regata, le manifestazioni nazionali e internazionali ospitate, il ruolo di primissimo piano nella costruzione dei successi mondiali ed olimpici del canottaggio azzurro, le peculiarità logistiche, le convenzioni attivate con le associazioni sportive e le federazioni sportive. Nell’incartamento anche una scheda sul progetto di sviluppo e valorizzazione delle attività sportive nel lago di Piediluco: un investimento complessivo da un milione e 300 mila euro in parte già finanziato dalla Federazione italiana canottaggio, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune».

IL DOCUMENTO CONSEGNATO AL CONI

Le olimpiadi «Noi siamo pronti – insiste Giacchetti – a fare la nostra parte, partendo dall’estrema convinzione che da tempo il bacino di Piediluco è una risorsa preziosa per tutto il canottaggio mondiale, oltre che una struttura di primissimo piano; ma che più complessivamente il lago di Piediluco ha una forte vocazione sul versante sportivo, a poca distanza da Roma e dall’eventuale villaggio olimpico. La costruzione di questo dossier è la dimostrazione della nostra volontà e del lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con la Regione, la Provincia, il Coni Regionale, la Fic».

Roma 2024 L’assessore, peraltro, ricorda che «siamo consapevoli che il primo risultato da ottenere è quello della individuazione di Roma come sede olimpica e che questa candidatura va a confrontarsi con altre realtà che hanno dimostrato grandi capacità organizzative ed economiche, pari almeno a quelle italiane. Siamo pronti a collaborare e a confrontarci con il Coni in un’ottica di grande intesa e sinergia, nella convinzione che il ruolo di Terni potrà in ogni caso essere rilevante per Roma 2024 date le capacità organizzative e infrastrutturali della nostra città e del suo movimento sportivo. Come amministrazione comunale siamo concentrati sul lavoro da fare, in un’ottica costruttiva, cioè quella di portare a Terni eventi e presenze».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli