Messa in sicurezza attraverso l’abbattimento immediato di un Pino d’Aleppo e la potatura ordinaria di altri due alberi – stessa tipologia – lungo il percorso 5 dell’area escursionistica della cascata delle Marmore. A firmare l’ordinanza è il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
Ad occuparsene sarà l’Afor e la decisione è per – come di consueto – la tutela della pubblica incolumità . Come mai? Il 27 marzo c’è stato un sopralluogo congiunto e l’albero da abbattere è risultato «fortemente inclinato (inclinazione superiore a 35°) verso il sentiero 5. Con depressione alla base del tronco, con tronco diforcato, chioma aperta, squilibrata e che presenta numerose branche, di ordine principale e secondario, secche o
deperienti». La pianta ha un’altezza di oltre 15 metri con tronco da 60 centimetri. In sostanza c’è l’elevata propensione al cedimento.
Per gli altri due invece c’è la presenza di «branche secche e deperienti, necessitano di un intervento di potatura di rimonda della chioma finalizzato alla rimozione del secco ed alla equilibratura delle chiome». Niente abbattimento in questo caso. Il responsabile del procedimento è il dirigente Federico Nannurelli.