Terni, censimento al via per 3.700 famiglie

Da martedì rilevatori al lavoro, procedure anche online. Sanzioni per chi non partecipa: nel 2018 non lo ha fatto il 14% dei nuclei ternani

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Entra nella seconda fase anche a Terni il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni dell’Istat che, dopo aver inaugurato lo scorso anno la nuova stagione dei censimenti, non più decennali ma annuali, nel 2019 ha preso avvio martedì.

I numeri e le modalità

A Terni per avviare le operazioni censuarie, coordinate dall’ufficio statistica del Comune, scenderanno in campo 26 rilevatori che, muniti di tablet, batteranno a tappeto alcune zone del territorio comunale per censire edifici, abitazioni e famiglie. Questo censimento sarà interamente informatizzato e non saranno utilizzati come in passato modelli cartacei. I rilevatori saranno facilmente identificabili dal cartellino di riconoscimento. Le famiglie coinvolte saranno tenute per obbligo di legge a rispondere ai quesiti del questionario, pena una sanzione irrogata dall’Istat che può arrivare a 600 euro. Tra ottobre e dicembre, oltre 3.700 famiglie ternane estratte dall’anagrafe comunale riceveranno una lettera direttamente dall’Istat nella quale sarà chiesto loro di collaborare riempendo un questionario registrandosi autonomamente sul sito Istat, appositamente predisposto a livello nazionale, o attendendo di essere contattati da uno dei rilevatori comunali per effettuare l’intervista direttamente presso la loro abitazione, telefonicamente o negli uffici del comune.

Ternani ‘autonomi’

Nell’edizione 2018 del censimento le famiglie ternane hanno risposto abbastanza bene all’obbligo censuario. Nella rilevazione areale che prevedeva soltanto la risposta diretta al rilevatore, si sono censite 1.066 famiglie, il 93% di quelle previste. Nella rilevazione da lista, ovvero quella che prevedeva anche la risposta diretta online, le famiglie rispondenti sono state 3.169, 86% di quelle chiamate a farlo. Molto alta, rispetto alla media nazionale, la percentuale di famiglie che ha risposto al questionario autonomamente collegandosi al portale dell’Istat. Hanno optato per questa possibilità 1.250 famiglie ternane mentre le altre hanno preferito rispondere alle domande poste dal rilevatore o presso la loro abitazione o al centro comunale. I servizi statistici hanno avuto qualche difficoltà nel reperire i rilevatori, a seguito di parecchie rinunce, infatti si è reso necessario scorrere gran parte della graduatoria per arrivare ai 26 rilevatori effettivi più due coordinatori. Molti dei rilevatori hanno già l’esperienza sul campo maturata lo scorso anno

La nuova procedura

L’ultimo censimento decennale della popolazione risale al 2011 e quello precedente al 2001, nel rispetto della cadenza decennale che ha caratterizzato i censimenti fin dall’unità d’Italia. I veloci cambiamenti e le dinamiche attuali, hanno però reso necessario rivedere la strategia censuaria per poter garantire un flusso continuo di dati. Si è chiusa infatti una lunga fase della storia della statistica pubblica per lasciare spazio ai nuovi censimenti permanenti. A differenza di quelli del passato, i censimenti permanenti non coinvolgono tutti i cittadini, ma di volta in volta una parte di essi, ovvero dei campioni rappresentativi, garantendo tuttavia dati riferibili all’intera popolazione. Questo è possibile grazie all’integrazione, oggi più facile rispetto al passato, tra i dati raccolti e quelli già presenti in moltissimi archivi amministrativi. Le nuove modalità di svolgimento dei censimenti permetteranno non solo la crescita della quantità e qualità dell’offerta informativa, ma permetteranno di ridurre i costi complessivi rispetto ad una rilevazione a tappeto che dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione. Inoltre essendo chiamate a rispondere annualmente soltanto un campione di famiglie, sarà ridotto anche il così detto ‘fastidio statistico su cittadini’.

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