Terni, rete ciclabili: progettazione romana

Affidato l’appalto per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei tratti riguardanti Staino, centro ed ospedale: tocca alla Politask engineering

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Per la realizzazione della pista ciclabile in via Lungonera Savoia – fa parte del percorso che parte da via dell’Argine e arriva in via del Cassero – si sta ancora bisticciando tra Comune e commercianti, anche se l’idea di palazzo Spada non è destinata a cambiare. Poi ce ne sono altre due da portare avanti e per il quale in settimana c’è stata l’aggiudicazione della gara (salvo sorprese diventerà efficace a stretto giro, c’è il solito passaggio dei requisiti da controllare): pronta a scendere in campo la Politask engineering di Roma per la redazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, oltre al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.

LA DISCUSSIONE SU LUNGONERA SAVOIA: COMUNE TIRA DRITTO, COMMERCIANTI NON MOLLANO

Vocabolo Staino

L’appalto e l’importo

Il bando Mepa è scattato per i servizi tecnici legati al completamento/realizzazione delle piste ciclabili urbane: l’aggiudicazione – escluse le prime sei della graduatoria a causa della soglia di anomalia del 40% superata, in totale si erano fatti avanti in ventidue – c’è stata per un importo per complessivi 15 mila 823 euro con un ribasso del 37,55% rispetto all’importo a base d’asta. Da ricordare che l’operazione piste ciclabili rientra nell’azione 6.3.1 del Por-Fesr 2014-2020: si tratta di 2 milioni 239 mila euro e, di questi, 550 mila euro (cofinanziamento comunale di 83 mila euro) sono stati destinati alle piste ciclabili. Lo scopo generale è unire alcuni nodi cittadini dove verranno realizzate le quattro velostazioni che coinvolgono la stazione, corso del Popolo, vocabolo Staino e il parcheggio di San Francesco.

IL RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE DEL PUMS

Il progetto per Lungonera Savoia

Le tre piste

Di una si è già dibattuto molto nelle ultime settimane (per via di via Lungonera Savoia, è in fase di ultimazione la progettazione esecutiva da parte dei tecnici), quindi le restanti due: il collegamento centro-ospedale e Corso del Popolo-Città dello sport (che ancora non esiste, chiaramente, si parla del Foro Boario). «Per poter rispettare i tempi di rendicontazione – specifica il dirigente – imposti dal cronoprogramma dell’azione, rilevata l’impossibilità di reperire risorse all’interno del Comune di Terni per effettuare i vari livelli di progettazione delle piste ciclabili 2 e 3, si rende necessario procedere con l’affidamento dei servizi di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza all’esterno dell’ente». L’importo stimato è di 280 mila euro.

IL PROGETTO ‘SHARING POINT’ E I BONUS

Il timing e lo stralcio

Il Comune ha accelerato di recente – in campo ci sono il dirigente Mauro Manciucca e il funzionario tecnico Federico Nannurelli, coinvolto anche l’architetto Walter Giammari – per la necessità di dare corso al programma di Agenda urbana sul tema: non c’è possibilità di tergiversare – c’è il passaggio di rendicontazione da perfezionare entro la fine dell’anno – altrimenti c’era il rischio di perdere i contributi specifici.  Niente tratto tra borgo Rivo e Terni: il programma è stato stralciato in quanto lo studio di fattibilità non era idoneo a livello tecnico ed economico.

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