Terni, cimitero Rocca San Zenone: «Degrado e abbandono»

I residenti, tramite una petizione, chiedono al sindaco e al vicesindaco, al vescovo e al parroco «un immediato intervento». Scatta l’interrogazione di Rossi

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di Veronica Quadraccia

«Da alcuni anni il cimitero di Rocca San Zenone versa in uno stato di oggettivo degrado e di parziale abbandono. Ai numerosi, persino imponenti, recenti ampliamenti strutturali, non è seguita una ristrutturazione della parte antica e non sono state compiute opere di riqualificazione degli impianti, della struttura e dell’area limitrofa». I residenti di Rocca San Zenone, tramite una petizione, chiedono al sindaco e al vicesindaco di Terni, al vescovo e al parroco «un immediato intervento».

«Immediato intervento»

«Si evidenzia una rilevante lacuna nell’assenza totale e definitiva di un custode che, negli avvicendamenti temporali, aveva sempre garantito, per decenni, un minimo di presidio e fruibilità», scrivono. «Gli accessi pedonali e carrabili al cimitero risultano numerosi, incontrollati, talvolta restano aperti di giorno e di notte, con ovvie pericolose conseguenze, e oltre ad una persistente e indecorosa mancanza di pulizia, si palesa un’insufficiente illuminazione. Aggrava la situazione la chiusura del chiosco di piante e fiori attiguo all’impianto. Anche esso, per anni, presidio informale di sicurezza e controllo. Si ricorda, inoltre, in particolare alle autorità diocesane, che dal cimitero di Rocca San Zenone si accede direttamente alla chiesa di San Zenone, sia dalla parte frontale che dalla parte di una cappella laterale. Per quanto premesso, con la sottoscrizione del presente documento si richiede un immediato intervento con invito a nominare un nuovo custode e a compiere ogni opera di ristrutturazione, controllo, manutenzione, ripristino e messa in sicurezza, della struttura in oggetto».

Terni, cimitero Rocca San Zenone: «Perché è in questo stato?»

Scatta l’interrogazione

Sul tema è scattata l’interrogazione del consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi post sopralluogo di domenica: «A seguito di una petizione popolare – specifica – sul tema del degrado generale del Cimitero di Rocca San Zenone sono stato sollecitato da alcuni cittadini, sui temi in oggetto». Rossi ha registrato «uno stato di diffuso degrado e di parziale abbandono; mancata ristrutturazione della parte più antica; mancanza di un custode che per decenni aveva garantito un minimo di presidio e fruibilità; gli accessi pedonali e carrabili al cimitero risultano incontrollati e restano aperti anche nelle ore notturne; manca di pulizia oltre ad una sufficiente illuminazione». In definitiva «persiste una mancana indecorosa di pulizia oltre ad una insufficiente illuminazione». Da qui l’input di darsi una mossa al sindaco Latini e alla vice Benedetta Salvati.

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