Liliana Segre e Stefano Bandecchi cittadini onorari di Terni

Mercoledì pomeriggio l’ok all’unanimità del consiglio comunale. Accenno di polemica su progetto stadio-clinica

Condividi questo articolo su

La senatrice a vita Liliana Segre, testimone dell’orrore della Shoah e presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, istigazione all’odio e alla violenza. Stefano Bandecchi, presidente della Ternana Calcio: sono formalmente cittadini onorari di Terni. Il via libera all’unanimità è arrivato in consiglio comunale nel giro di trenta minuti. La cerimonia ufficiale per il conferimento ci sarà in un secondo momento.

Liliana Segre (foto vanityfair.it)

Via libera alla cittadinanza onoraria

Cittadinanza onoraria per Liliana Segre in primis, la più rilevante. Per quel che concerne la senatrice classe 1930 di origini ebree a presentare l’atto – primo firmatario Alessandro Gentiletti di Senso Civico – è stato Francesco Filipponi del Pd. Sul tema – oltre al consigliere Dem – hanno detto la loro Paolo Cicchini (Lega), Federico Pasculli (M5S), Monia Santini (FdI), Rita Pepegna (FdI), Michele Rossi (Terni Civica) e Lucia Dominici (FI): «La Segre è ancora sotto scorta perché ancora oggetto di messaggi di odio. Terni è la città dell’amore ed è contro ogni forma di violenza. Lei è un simbolo – alcuni dei concetti espressi – ed è giusto onorarlo. Una bella decisione, un giusto riconoscimento al valore ed al suo impegno; un piccolo ma grande gesto. Una donna che con fierezza condanna qualsiasi regime totalitario, è il grande messaggio che dobbiamo portare. Singolare che ne discutiamo oggi in un periodo che non ci aspettavamo». Riferimenti anche al conflitto in corso in Ucraina. Terni non è il primo Comune umbro

Stefano Bandecchi

Bandecchi ‘filantropo’. Accenno di polemica

Il punto successivo è la cittadinanza onoraria per il presidente della Ternana Stefano Bandecchi – il primo input fu del Centro coordinamento Ternana Clubs – ed a spiegare l’atto è stata Monia Santini (FdI): «Viene insignito per i suoi meriti sociali, ovvero per aver profuso economicamente e non solo grandissime risorse per le famiglie/meno abbienti». Citata anche l’attività tramite Terni Col Cuore. «Accogliamo – il pensiero di Pasculli – perché è pertinente a ciò che ha svolto in questa città. Credo che l’amministrazione debba prendere un impegno nel più breve tempo possibile per ricambiare questa attenzione: la società ha espresso la sua volontà nel rimanere del territorio a patto che da Regione e città ci sia stesso interesse. Oggi premiamo il Bandecchi filantropo. Ha sollevato la ripartizione dei posti convenzionati in Umbria». Cenno di polemica e replica di Federico Brizi (Lega): «Non trovo corretto portare il discorso sul tema del collega M5S. Non è questa la sede, sono convinto del buon lavoro che si sta facendo in Regione. Oggi si celebra il conferimento della più alta onorificenza che una città può dare. Durante il periodo Covid c’è stato il suo grande impegno per le persone in difficoltà». Appoggio anche dalla Dominici, Luca Simonetti, Doriana Musacchi (Misto, anche lei ha tirato in ballo il progetto stadio-clinica), Rossi, Filipponi ed Emanuele Fiorini: «Siamo pienamente d’accordo al concedere la cittadinanza onoraria. Ma non è tanto per la questione filantropica ma perché è un imprenditore che si è avvicinato alla città con idee chiare e atteggiamento vincente, spesso di stimolo per l’amministrazione. Talvolta sopra le righe. Ricordiamoci – l’appunto – che a Terni c’è un tessuto sociale sano, per anni ci sono state associazioni che si sono occupate di cittadini che sono rimasti indietro. La Terni sociale non nasce dal presidente Bandecchi. Rivendicare con orgoglio questo». Filipponi ha ricordato la scadenza della convenzione in essere per lo stadio Liberati e l’ok alla variante al Prg per la realizzazione del centro sportivo. Per Fiorini «l’amministrazione deve rispondere con altro, non vorrei che fosse un contentino per poi dire no al progetto stadio-clinica». Si vota: 25 votanti e altrettanti favorevoli. Il 26° è Simonetti che, causa badge non inserito, interverrà per far presente che c’è il suo sì.

La nota del Comune

«Liliana Segre, 92 anni, nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 gennaio 2018 per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale, deportata da bambina a causa delle leggi razziali. Numerosi sono i comuni italiani che, indipendentemente dall’orientamento politico delle loro amministrazioni, hanno manifestato l’intenzione di conferire alla senatrice la cittadinanza onoraria, al fine di rimarcare il netto ripudio alle leggi razziali. Il conferimento ribadisce la vicinanza della città di Terni a tutte le vittime di discriminazione razziale e di odio. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Stefano Bandecchi, 61 anni, richiesta dal Centro coordinamento Ternana clubs, nasce dalla “profonda stima e gratitudine per quanto sta facendo, nel segno dei colori rossoverdi, a sostegno delle città di Terni, Roma e Bergamo in merito all’emergenza Covid-19 e per gli interventi di carattere sociale, assistenziale e filantropico che si sta apprestando a sostenere personalmente attraverso la creazione dell’associazione no-profit Terni col cuore, che aiuterà tanti concittadini per almeno tre anni. Tutto questo testimonia un esemplare attaccamento in favore della città e degli abitanti di Terni». Il presidente dell’assise Francesco Maria Ferranti esprime «soddisfazione per queste due onorificenze tanto distanti nelle caratteristiche dei destinatari quanto però entrambe vicine al sentire comune di questo territorio. I miei complimenti e quelli dell’intera assemblea ai due nuovi concittadini ternani».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli