Un anno e otto mesi di reclusione: questa la pena inflitta dal gip di Terni Barbara Di Giovannantonio al 36enne F.C. originario della Nigeria. La sentenza è stata emessa mercoledì mattina con le modalità del rito abbreviato.
L’uomo era accusato di atti persecutori nei confronti di donna narnese poco più che 30enne, commessa in un supermercato di Cospea a cui per alcuni mesi, e nonostanti i diversi interventi delle forze dell’ordine – oltre che dei clienti e dei colleghi della donna – e la misura inizialmente applicata, ha reso la vita maledetta, in particolare sul posto di lavoro.
I fatti si sarebbero sviluppati fra il febbraio e il maggio del 2024, in più occasioni. Secondo quanto ricostruito attraverso le indagini, il soggetto, solito raggiungere il supermercato per comprare la ‘sua’ bottiglia di birra, ha iniziato a molestare la commessa. Il tutto con frasi offensive, accusandola di razzismo e poi finendo per minacciarla e fare chiari e inquietanti riferimenti alla sfera sessuale.
Comportamenti in alcuni casi aggravati da minacce, portate con un bastone o con le stesse bottiglie, e anche da sputi che avevano raggiunto la vittima in almeno in un paio di occasioni. Ignote le ragioni di tanta rabbia, espressa comunque da un soggetto ‘problematico’ e gravato da precedenti come estorsione, danneggiamento, violenza privata, atti persecutori, violenza sessuale.
In aula il giudice ha pienamente accolto quanto richiesto dal pubblico ministero Andrea Claudiani, disponendo nei confronti della donna – parte civile attraverso l’avvocato Niccolò Bicchi che si è unito alla richiesta di condanna ad un anno e otto mesi – anche un risarcimento definitivo di 20 mila euro, con provvisionale di 10 mila. Di contro il legale difensore del 36enne, l’avvocato Francesco Mattiangeli, potrebbe impugnare la sentenza in appello.
L’imputato è attualmente ristretto in carcere: lo scorso aprile, sempre nell’ambito di questa vicenda, si era visto applicare il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Provvedimento poi violato e seguito dall’arresto con traduzione nella casa circondariale di vocabolo Sabbione.
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