La reinfezione al Covid-19 aveva creato più di un timore fra genitori e insegnanti, in particolare quello che la variante inglese del virus – per la sanità regionale destinata comunque a rimpazzare, insieme a quella ‘brasiliana’, il ceppo originario del Covid – potesse trovare spazio anche nel Ternano. Il fenomeno non può escludersi ma, almeno nel caso di specie – quello di una bimba di una scuola della zona all’estremo nord di Terni – è la Usl Umbria 2 a rasserenare un po’ gli animi. Gli insegnanti e gli alunni della classe dell’alunna nuovamente positiva sono stati posti in isolamento fiduciario e dall’azienda sanitaria si apprende che «voci di presunti focolai della variante inglese nell’istituto scolastico risultano totalmente infondate. Il basso numero di contagi registrato in città nelle ultime settimane, rispetto ad altri territori dell’Umbria – spiegano dalla Usl2 – sembrerebbe di contro scongiurare questa ipotesi allarmistica». Si rinnova comunque l’invito alla cittadinanza «a non abbassare la guardia e al pieno e rigoroso rispetto delle misure anticontagio».
Aggiornamento
Nella giornata di sabato, dal servizio igiene e sanità pubblica di Terni della Usl Umbria 2 fanno sapere che «il minore messo in isolamento per una reinfezione, è stato testato con ulteriore tampone molecolare che stamane (sabato, ndR) ha dato esito negativo. Ciò significa cha ha risolto l’infezione. Ad oggi sul territorio ternano non sono state riscontrate varianti virali». La bambina – si apprende – è stata sottoposta a due tamponi molecolari nell’arco di due giorni. Il primo presentava una bassa carica virale, il secondo è risultato negativo.
