Terni, crisi semafori: «Ecco nuovo progetto»

L’assessore Melasecche: «Sistema al collasso, funziona con tecnologia di 50 anni fa. Luci a led e controllo remoto, delega a Terni Reti»

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Malfunzionamenti, ritardi nella sistemazione e incidenti in serie. Il problema semafori a Terni – oltre dieci quelli ko negli ultimi mesi, i casi più problematici in via del Centenario e in via Di Vittorio, quest’ultimo tuttora non attivo – continua a creare disagi e l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche si espone sul tema parlando di «sistema al collasso». Soluzione? «Un progetto con soluzioni tecnologiche all’avanguardia con delega a Terni Reti».

L’ASSESSORE SALVATI E I 13 IMPIANTI SEMAFORICI KO

L’accusa e la situazione

Enrico Melasecche e Benedetta Salvati

Melasecche spiega che «stiamo facendo uno sforzo incredibile e credo di avere su questo fronte la coscienza a posto, il sistema semaforico di Terni è al collasso. Perché? Semplicemente a causa del disinteresse e della mediocrità di chi per anni ha governato Terni e di chi era preposto al settore senza aver fatto neanche l’ordinaria manutenzione. Gli attuali semafori hanno la stessa tecnologia di cinquant’anni fa. Hanno lampade ad incandescenza, costose, energivore, dalla durata limitatissima e dalle prestazioni illuminotecniche scadenti. Vi sono in giro per la città alcuni che sembrano avere luci cimiteriali. Cosa fare? Rincorrere le disfunzioni arrivando sempre in ritardo su tutto, fra le proteste dei cittadini e gli incidenti che aumentano a dismisura anche a causa di automoblisti distratti? Non credo proprio».

VIA DEL CENTENARIO, PROBLEMA RISOLTO DOPO DUE MESI. LA NOTTE NON FUNZIONA

Il progetto: led, luci e controllo

L’assessore ha in mente come procedere per provare a superare il problema: «Ho un progetto ‘Terni città intelligente’, che intendo sottoporre alla prossima giunta. Occorre affrontare il problema complessivamente con soluzioni tecnologiche all’avanguardia delegando, progetto per progetto, a Terni Reti, la nostra partecipata al 100% in house, con apposita convenzione. Gestisce già le telecamere di ingresso ai varchi elettronici e le relative sanzioni, oltre alle strisce blu ed al parcheggio interrato San Francesco e tutta l’area a verde sovrastante, fontana compresa, che stiamo rigenerando. Ha quindi la liquidità necessaria, a differenza delle casse disastrate del Comune, per rivoluzionare l’intero impianto semaforico in un solo anno facendo fare alla città un salto di qualità non indifferente. Tutti semafori moderni, luci a led, collegati direttamente alla centrale operativa che può gestire da remoto i tempi del rosso e del verde a seconda delle file e che, accorgendosi in automatico delle disfunzioni, interviene con i tecnici dopo pochi secondi – conclude – e non dopo mesi di assurdo ritardo».

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