Terni, critiche al rimpasto anche da FdI

Il partito – fuori dall’esecutivo Cecconi, dentro Masselli – chiede un incontro urgente al sindaco: «Sono mancati rispetto e confronto»

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Dopo i ‘mal di pancia’ di Forza Italia – oltre a quelli dei consiglieri comunali ‘dissidenti’ – ora a tenere banco nel post-rimpasto al Comune di Terni sono quelli, forse meno ‘intensi’ ma altrettanto significativi, di Fratelli d’Italia. Il partito – che ha visto uscire di scena l’assessore Marco Cecconi ed entrare nell’esecutivo il consigliere Orlando Masselli – chiede infatti un incontro urgente al sindaco Leonardo Latini che, dopo i passi compiuti ed aver anche annunciato la convocazione di un tavolo di maggioranza nei prossimi giorni, si ritrova – anche dalle ferie – a dover pelare una gatta dietro l’altra per tenere la ‘squadra’ il più possibile compatta.

«Mancano rispetto e confronto»

«Fratelli d’Italia – si legge nella nota diffusa da FdI – stigmatizza il metodo utilizzato per il rimpasto di giunta annunciato dal sindaco di Terni Leonardo Latini e solo ‘recapitato’ a FdI nei giorni scorsi. Il coordinatore regionale, senatore Franco Zaffini, e quello provinciale Eleonora Pace, hanno chiesto un incontro urgente al primo cittadino per confrontarsi sulle decisioni prese e sul da farsi per il prossimo futuro, decisioni che sin qui certamente non sono improntate al rispetto né al confronto tra forze politiche alleate».

«Il confronto sia schietto»

«L’azione politica e amministrativa di Fratelli d’Italia e dei suoi amministratori – prosegue la nota – è sempre stata improntata alla massima collaborazione e al sostegno concreto delle scelte operate dal sindaco che abbiamo sostenuto con lealtà dal primo minuto. Ecco perché, consapevoli delle grandi aspettative che i cittadini di Terni un anno fa hanno riposto nella coalizione guidata da Leonardo Latini, e consapevoli dell’enorme lavoro che ci attende, riteniamo urgente un confronto sincero e schietto dal quale partire con soluzioni e scelte condivise al fine di non vanificare lo sforzo qualitativo e quantitativo che Fratelli d’Italia ha messo in campo con tutti i suoi componenti sia in giunta che in consiglio».

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