Terni, verde pubblico: proroga fino a marzo

La Rti Sopra Il Muro-Gea resterà attiva fino al 30 marzo: avviato l’iter per accordo 2020-2024. «Individuazione nuovo contraente presumibilmente nel corso della primavera»

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di S.F.

Per un filone vecchio e che tanto ha fatto discutere con sentenza del Tar Umbria dietro l’angolo, ce n’è un altro che si sta per aprire. Non senza che sia scattata una proroga – e non tecnica – per coprire il periodo gennaio-30 marzo: il riferimento è all’appalto per il servizio di manutenzione del verde pubblico del Comune di Terni, per il quale a stretto giro è attesa la pubblicazione della gara per l’affisamento pluriennale.

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La proroga

Lo scorso giugno c’era stata l’aggiudicazione all’Rti Sopra il Muro-Gea per coprire ciò che restava del 2019 – base d’asta di poco inferiore ai 150 mila euro con ribasso del 26,10% – con specifico articolo del disciplinare di gara: la durata del contratto poteva essere modificata in corso di esecuzione per il «tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure idonee per l’individuazione del nuovo contraente». Condizioni? «Stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante». E così è andata: scattata la proroga fino al 30 marzo per un importo di 39 mila euro più Iva. E poi?

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L’appalto grande e le urgenze

La gara originaria fu annullata in autotela nel 2018 e da allora – al di là delle cooperative attualmente attive – si è mossa l’Afor per risolvere l’impasse. Siamo a due anni di distanza e la ‘famosa’ procedura per l’affidamento pluriennale non si è ancora vista, tuttavia a breve lo scenario potrebbe cambiare: nelle ultime settimane i tecnici di palazzl Spada hanno avviato l’iter per un accordo quadro per il servizio riguardante il periodo 2020-2024. Forse è la volta buona. La documentazione sarebbe praticamente ultimata e a breve è attesa la pubblicazione. Anche perché viene specificato – pare quantomeno complicato che accada, vedremo – che l’individuazione del nuovo contraente «avverrà presumibilmente nel corso della primavera 2020». Le urgenze sono il taglio dell’erba presso gli edifici, i parchi e l’abbattimento degli alberi pericolosi.

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Nel contempo però c’è l’antica storia da chiudere. Lo scorso 14 gennaio al Tar Umbria c’è stata l’udienza pubblica di merito per discutere del ricorso presentato da Dr Multiservice, Gruppo Stazi Mariano srl e Vivaio Torre Gaia – tre dei seoggetti esclusi con il provvedimento del febbraio 2018 – contro il Comune proprio per le vicissituni della procedura 2018: si tratta di una delle società che fu ‘tagliata’ dalla gara e che ora ha chuesto la condanna a carico dell’amministrazione per il pagamento delle spese di giudizio. Gli avvocati che seguono la storia sono Renato Botrugno, Enrico Ceniccola e Paolo Gennari: l’accoglimento dell’istanza cautelare per annullare la graduatora di ammessi/esclusi era arrivata il 12 marzo 2018. Pochi giorni l’allora commissario straordinario del Comune Antonino Cufalo avvierà il percorso per l’annullamento in autotela per un difetto di concorrenza e dei vizi, poi terminato con la determina formale del 9 aprile.

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