di Maria Luce Schillaci
«È una stagione che parla a tutti, con profondità e leggerezza, e che fa del teatro Secci un luogo vivo, aperto, necessario, Terni è a pieno titolo nel Tsu che rappresenta i teatri dell’Umbria». Sono le parole del direttore dl Teatro Stabile dell’Umbria, Nino Marino, per introdurre la nuova stagione di prosa al teatro Secci in programma dal 23 ottobre al 15 aprile. In tutto dieci spettacoli con relative repliche. Il cartellone 2025-2026 è stato presentato ufficialmente a palazzo Carrara, alla presenza dell’assessore alla cultura Michela Bordoni.
«Il programma del teatro Secci – ha aggiunto Marino – rappresenta un tassello fondamentale della progettualità regionale del Teatro Stabile dell’Umbria. Anche alla luce dei risultati della scorsa stagione. Insieme all’amministrazione abbiamo elaborato un cartellone
importante e articolato, che intreccia linguaggi diversi, dalla prosa alla danza, dalla drammaturgia contemporanea alla rilettura dei classici, e accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso i temi dell’identità, della memoria, del cambiamento. Ogni titolo, a suo modo, ci invita a interrogarci, a entrare in dialogo con il nostro tempo».
«Quest’anno – ha detto l’assessore Bordoni – proponiamo in anticipo la stagione sia per chi fa gli abbonamenti sia per le scuole che lo scorso anno hanno registrato ottimi risultati per gli abbonamenti scolastici con un incremento del 70% rispetto all’anno precedente. Dunque sapere in anticipo il cartellone fa sì che ci possa essere una buona programmazione. Vorrei dire – ha aggiunto – che Terni, si posiziona tra le città culturalmente più vivaci e dinamiche in Italia nonostante gli spazi piccolissimi. Dunque la promozione per più giorni fa la differenza. L’obiettivo – ha concluso – è di mantenere sempre alta l’asticella».
Il programma
Si comincia giovedì 23 e venerdì 24 ottobre con Strappo alla regola, brillante commedia di Edoardo Erba che vede Maria Amelia Monti protagonista di un’opera che gioca su un’inedita e divertente interazione fra teatro e cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti che terrà sospeso il pubblico in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia.
Lunedì 3 e martedì 4 novembre, con il suo monologo Autoritratto, Davide Enia, drammaturgo, regista e attore tra i più premiati della scena teatrale italiana, parte dalla cronaca degli anni ’80 e dagli attentati del ‘92 per raccontare l’impatto di Cosa Nostra sulla nostra vita, tracciando ‘un autoritratto intimo e collettivo’ di una comunità costretta a convivere con l’epifania del male.
Con Il Golem, in scena lunedì 17 e martedì 18 novembre, Jacopo Gassmann adatta per il teatro il testo di Juan Mayorga, tra i drammaturghi contemporanei più rappresentativi della scena teatrale spagnola, che ci interroga sul nostro tempo, segnato da incertezze e trasformazioni.
Si prosegue venerdì 5 dicembre con la danza e Trickster, il nuovo spettacolo di Operabianco, gruppo di ricerca artistica fondato e diretto dalla danzatrice e coreografa Marta Bichisao e dal regista e artista visivo Vincenzo Schino; l’opera si ispira al cinema di Keaton e alla pittura di Bacon e mette in scena una partitura coreografica dal ritmo travolgente in cui il corpo del performer diventa esso stesso
un montaggio cinematografico vivente.
Da mercoledì 10 a sabato 14 dicembre, in scena una produzione firmata Teatro Stabile dell’Umbria: Oltre. Come le persone hanno attraversato il disastro delle Ande. L’opera, ideata e diretta da Fabiana Iacozzilli e con la drammaturgia di Linda Dalisi, mette in scena una potentissima storia di amore, sopravvivenza e rinascita, oltre ogni comprensione.
Martedì 13 e mercoledì 14 gennaio è la volta di Palma Bucarelli e l’altra resistenza portato sul palcoscenico dalla drammaturga e attrice Cinzia Spanò: la storia corale e sorprendente della ribelle, enigmatica e appassionata direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma che durante la seconda guerra mondiale ha rischiato la vita per salvare i capolavori dell’arte italiana.
E ancora, Silvia Gribaudi, artista che con il suo linguaggio coreografico coniuga danza, ironia, performing art e teatro, in scena al Secci con due spettacoli: il 27 e 28 gennaio Grand jetè realizzato con i danzatori della MM Contemporary Dance Company e che si ispira ai gran finali della storia del balletto; dal 29 al 31 gennaio Suspended chorus, nuovo assolo in cui l’artista mette in scena sé stessa per rinnovare il proprio dialogo con il pubblico in un gioco di condivisione continua.
Nel cartellone non mancano i classici, riletti con intelligenza e una sensibilità contemporanea: dal 17 al 20 febbraio in scena uno dei capolavori di Carlo Goldoni adattato e diretto da Roberto Valerio: Gli innamorati, una storia d’amore universale, sfaccettata e attualissima, i cui protagonisti sono più vicini alla nostra contemporaneità di quanto si possa pensare.
Martedì 10 e mercoledì 11 marzo arriva La lettera di e con Paolo Nani, vero e proprio spettacolo cult del teatro comico, che continua a incantare il pubblico di tutto il mondo da oltre 25 anni con le sue quindici esilaranti variazioni su una stessa storia, dimostrando la potenza di un’idea semplice e geniale.
Si prosegue con un nuovo progetto produttivo biennale del Tsu che vede l’incontro con la scrittura delle due autrici umbre Caroline Baglioni e Carolina Balucani, per la regia di Antonio Latella. A cominciare sarà Bùbaro dei Bùbari di Carolina Balucani, in scena dal 30 marzo al 2 aprile: un racconto crudo e poetico su due giovani zingari in fuga, fratello e sorella, uniti da un’appartenenza profonda che si fa identità e destino.
La stagione termina il 14 e 15 aprile con A spasso con Daisy di Alfred Uhry, opera vincitrice del Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1988 e di quattro Oscar l’anno successivo con l’adattamento cinematografico con Morgan Freeman e Jessica Tandy. Il regista Guglielmo Ferro sceglie i bravissimi Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi per interpretare una storia delicata e irresistibile su un’amicizia capace di nascere e fiorire al di là di ogni pregiudizio.
Infine torna per il quarto anno consecutivo il progetto Dance Well – Ricerca e movimento per Parkinson, nato con l’intento di promuovere la danza in contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il parkinson. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali. Il laboratorio si terrà presso gli spazi museali del Caos. La vendita dei biglietti prenderà il via a partire da giovedì 16 ottobre.