di F.T.
Frecciate ripetute alla precedente amministrazione comunale ma anche passaggi che contengono novità essenziali, di diversa portata, per la comunità ternana. Dal rischio dissesto-bis «che è reale, altro che la situazione descritta in campagna elettorale dal centrodestra. Ma noi lo eviteremo e metteremo in salvo la città». Al timore che per i mondiali di scherma paralimpica (2-8 ottobre) il palaTerni non sia ancora pronto, «anche se i tecnici assicurano altro, staremo a vedere». Dall’ondata di sfratti da eseguire – «decine, forse più di cinquanta» – inviati dall’Ater («analizzeremo ogni singolo caso: è doveroso prima di mettere una persona fuori dalla sua abitazione») al mercato settimanale del mercoledì che potrebbe cambiare location («vedere le bancarelle sotto palazzo Spada non è un bello spettacolo, ragioneremo su nuove soluzioni»). Fino alle tre panchine di corso Tacito/largo Passavanti, spesso usate come bivacco da sbandati: «Le toglieremo a breve. Se queste persone si sposteranno, le toglieremo anche da altre parti». Conferenza stampa a 360 gradi, sabato mattina, da parte del vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, che ha snocciolato le attività realizzate e quelle in essere per ciascun ambito operativo della giunta.
Terni città dell’amore e di San Valentino
In apertura Corridore ha ricordato la delibera di indirizzo politico-amministrativo che rappresenta un po’ il nucleo dell’azione dell’amministrazione Bandecchi dal punto di vista dello sviluppo turistico: «Attraverso San Valentino, gli eventi collegati, le peculiarità naturalistiche e culturali di questo territorio, vogliamo costruire una nuova idea di città a vocazione turistica. Anche gli eventi valentiniani saranno calendarizzati in maniera razionale per diffondere nel mondo il brand che registreremo prossimamente. Tutto questo si sposa anche con una riorganizzazione urbanistica complessiva. Il lavoro sarà supportato da quattro consiglieri comunali a cui verranno affidate deleghe ‘a missione’ e che mi relazioneranno ogni 15 giorni».
«Terni rischia un nuovo dissesto. Ma lo scongiureremo»
«Come sapete – ha detto il vice sindaco parlando del fronte economico finanziario dell’ente – abbiamo tutta una serie di problematiche connesse al dissesto. Fra cui l’esistenza di due bilanci, uno ordinario e uno redatto dall’Organo straordinario di liquidazione la cui attività è resa complessa anche dal fatto che i principali creditori del Comune non hanno inteso ‘transare’ al 60% del dovuto le proprie posizioni. Nell’insieme siamo di fronte ad una situazione articolata e molto diversa da quella illustrata dal centrodestra e dal consigliere comunale Masselli in campagna elettorale. Abbiamo trovato giudizi pendenti nei confronti del Comune di Terni e di società collegate che rappresentano ‘spade di Damocle’ sulla città. Terni rischia un secondo dissesto, ma non lo avrà perché gestiremo questa situazione con coraggio e determinazione, impedendo che i cittadini paghino ancora le scelleratezze delle passate amministrazioni. Risolveremo tutti i problemi entro il 2023 e dimostreremo che siamo in grado di portare la città in salvo, dando nuova linfa. Con l’assessore Bordoni abbiamo poi provveduto, finalmente, ad una ricognizione di tutti i beni immobili del Comune, compresi quelli in disuso che da costo intendiamo trasformare in risorsa, ad esempio dando spazi al terzo settore, alla cultura, allo sport». Sempre in ambito finanziario, Corridore ha spiegato di aver incontrato Acea «perché le ditte del territorio vantano circa 10 milioni di crediti verso Asm. Lo stesso Comune di Terni sarebe creditore per 4 milioni: se accertato, sarebbe una iniezione di salute per le casse comunali».
Asm e verde pubblico
Verde pubblico e ambiente – materie dell’assessore Aniello – sono stati trattati partendo dalle «puzze di Sabbione, per le quali Arpa e Usl2 sono stati allertati con la richiesta di procedere con controlli costanti, non occasionali». Fra la sfilza di diffide inviate a società pubbliche e miste che gestiscono i servizi locali, ci rientrano anche quelle indirizzate «ad Asm per le discariche abusive presenti sul territorio, la cui rimozione è partita dal 16 giugno. Al presidente di Asm, Menecali, ho chiesto l’attivazione di una sorta di numero verde, un punto di contatto h24 fra l’azienda e i cittadini. Che pagano profumatamemnte i servizi e poi si trovano a dover segnalare scempi di ogni tipo. Se tutto andrà a buon fine, avremo la possibilità di segnalare ad Asm ogni situazione h24». Sul verde pubblico, «la precedente amministrazione aveva messo a bilancio 400 mila euro che corrispondono a tre ‘tagli’ e mezzo. Noi dopo questi interventi, avremo esaurito i fondi. Da qui la volontà di ricorrere ai ‘guerrieri del verde’, strumento voluto dal sindaco e inserito nel contesto amministrativo rispettando ogni regola esistente».
«Palasport, temo che per i mondiali non sia pronto. Per il Camposcuola bastano 6 mesi»
L’impiantistica sportiva – tema di competenza dell’assessore Schenardi – preoccupa Corridore, soprattutto quando si parla del nuovo PalaTerni: «Per me non sarà pronto per i mondiali di scherma paralimpica di ottobre. I tecnici mi dicono altro ma se la consegna deve avvenire, come da indicazioni federali, entro il 18 settembre, il mio timore è che servirà quantomeno lavorare h24 per centrare l’obiettivo. Salini, il costruttore, non c’entra. Scontiamo le inerzie della precedente amministrazione comunale. Con la Fondazione Carit, con cui la collaborazione è totale, siamo già concordi nel rinnovare la convenzione legata al finanziamento messo a disposizione per l’opera. Che vi dico, spero di avere torto». Sul Camposcuola invece, «i lavori finanziati con il Pnrr partiranno a breve e contiamo di concluderli non in due anni, ma in soli 6 mesi. Di questo ne siamo convinti».
Ztl, mercatino, bivacchi, telecamere
Il commercio, ‘quota Renzi’ come assessorato, tiene banco anche per le azioni da decidere sulla Ztl: «Il 20 giugno avremo un tavoli tecnico con Terni Reti e polizia Locale per trovare una soluzione, dopo aver ascoltato nei giorni scorsi i commercianti, che sia di soddisfazione per tutti». Sul mercatino fra corso del Popolo, piazza Ridolfi e largo Frankl: «Non è decedente vedere le bancarelle sotto palazzo Spada. Concerteremo con gli ambulanti la migliore soluzione possibile». In tema di sicurezza, Corridore annuncia che le tre panchine-bivacco di corso Tacito «verranno tolte. Voglio dire, lì stazionano persone che sono affette da seri problemi di alcolismo, che a volte compiono atti contrari all’igiene pubblica e al decoro. Andranno altrove e se si sposteranno su altre panchine, toglieremo pure quelle». Poi le telecamere pubbliche, tante, «duecento sì, ma non abbiamo chi le guarda. A me pare assurdo». Il tema porta con sé anche quello delle assunzioni di personale comunale: «Dal 1° luglio procederemo con le otto previste. La situazione trovata è molto diversa da quella descritta dalla precedente amministrazione. Gli ‘spazi’ al momento sono questi e le assunzioni, oltre ad una sostanziale riorganizzazione della macchina comunale che partirà da inizio luglio, rappresentano un nostro obiettivo». Sempre sul personale, Corridore ha ricordato la causa di lavoro persa dal Comune – nei mesi scorsi – con le operatrici degli asili nido comunali: «Forse non avevano tutti i torti, cercheremo di evitare l’appello con una transazione ragionevole».
«Ater sfatta, noi valutiamo»
Sul fronte-Ater, segnato da tensioni dall’insediamento del sindaco Bandecchi, il vice Corridore lamenta il fatto che «ci sono diverse case disponibili e vuote ma la Regione Umbria, e la invito ad attivarsi, non ha ancora pubblicato i relativi bandi per le assegnazioni». Il fronte-caldo, comunque, sembra essere quello degli sfratti da eseguire: «Ater ce ne ha comunicati qualche decina, un’ondata relativa a cittadini morosi. Faremo una disamina attenta caso per caso, perché non vogliamo mandare fuori di casa famiglie e persone in maniera indiscriminata».
Largo Cairoli e il Verdi
Altre parentesi sono state riservate a largo Cairoli («andiamo avanti con il progetto ma puntiamo a renderlo migliore con minori costi per il Comune. Il 22 giugno incontreremo anche i commercianti della zona») ed il teatro Verdi («la soluzione sarà trasparente. Abbiamo dato voce a chi vorrebbe il rifacimemto del ‘Poletti’ ma sembra che i costi siano molto importanti, 43 milioni contro 20. Abbiamo dieci/quindici giorni per decidere e la soluzione sarà quella migliore, senza danni erariali né altro»).
Incompatibilità sindaco-Ternana
Su un tema cruciale qual è quello della presunta incompatibilità fra il ruolo di sindaco e quello di presidente della Ternana Calcio, entrambi ricoperti da Stefano Bandecchi, Riccardo Corridore si dice «convinto di avere ragione. Per rispetto del consiglio comunale che si riunirà lunedì, non espliciterò ora le ragioni tecniche e politiche alla base di questo pensiero. Lo faremo nella sede deputata. Ma come amministrazione siamo in ogni caso pronti ad andare avanti, anche per le vie legali amministrative se necessario».
Ossigeno finale
Le ultime parole, prima di un serrato ma franco confronto con la stampa sul rapporto con l’amministrazione e alcune modalità operative, Riccardo Corridore le ha riservate all’incontro avuto venerdì sera con il dirigente comunale – settore ambiente – Paolo Griogioni. «Ho appreso – ha detto un Corridore più sollevato – che ci sono a disposizione 25 milioni di euro di fondi regionali nell’ambito dell’accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria in Umbria. Alcune di queste risorse sono in comune con Narni. Si va dal potenziamento del trasporto pubblico all’implementazione del parco auto con mezzi elettrici, dalla costruzione/manutenzione di piste ciclabili alla comunicazione diretta ai cittadini sui temi ambienttali. E poi 6,3 milioni complessivi per la sostituzione delle vecchie caldaie e 1,6 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici».