Terni: distributori Asm senza acqua frizzante. «CO2 scarseggia in tutta Italia. Ecco come stanno le cose»

La segnalazione di un cittadino e la replica dell’azienda

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I distributori di acqua gestiti dall’Asm ed un problema con l’acqua leggermente frizzante o frizzante. A segnalare il problema ad umbriaOn è un cittadino di Terni: il mirino è puntato su diverse zone della città.

Il malfunzionamento

Il signor Giancarlo segnala che la questione va avanti da un mese e riguarda via Ialenti a borgo Rivo e via Puglie a borgo Bovio: «Queste fontanelle erogano solo acqua naturale, mentre non funziona da tanto tempo l’erogazione di acqua frizzante o leggermente frizzante. Ho chiamato personalmente il numero verde per segnalare tale disservizio». Bene, risposta? «C’è un problema con una scheda. Considerando – il pensiero – che la fontanella di borgo Rivo era stata chiusa per manutenzione da poco tempo, appare strano che sia tenuta esternamente così male. Non sono state ripristinate le scritte per l’acqua frizzante o leggermente frizzante, ma quel che peggio che non sia stato affisso nemmeno un cartello che dica di tale guasto e questo nemmeno dopo mia gentile ed educata richiesta».

Parla Asm: «La CO2 manca ovunque. Problema nazionale»

La replica, per conto di Asm, arriva dal direttore generale Stefano Tirinzi: «Ringraziamo il cittadino per la segnalazione da cui trarremo senz’altro elementi positivi per agire nell’interesse dei ternani. Se lo stesso ha parlato con addetti Asm, avrà però appreso quali sono le problematiche e la situazione di partenza. Al momento – spiega Tirinzi – l’unico impianto di distribuzione dell’acqua pubblica non funzionante, è quello di borgo Bovio. Perché ignoti lo hanno danneggiato per asportare la gettoniera e, al momento, siamo in attesa di alcune parti per poterlo ripristinare. Circa la mancata erogazione di acqua frizzante, il problema nasce dal fatto che l’anidride carbonica scarseggia in tutta Italia. Gli approvvigionamenti sono sempre più difficili e quella reperibile, viene ovviamente destinata in via prioritaria alle strutture sanitarie. Se avrete notato, anche i supermercati vendono sempre meno acqua addizionata con CO2, mentre resta quella ‘effervescente naturale’. Comunque lo spunto poitivo che possiamo cogliere dalla segnalazione, è quello relativo alla manutenzione ed alla comunicazione: a stretto giro faremo un nuovo monitoraggio degli impianti e apporremo dei cartelli per spiegare chiaramente ai cittadini qual è la situazione circa l’acqua con CO2».

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