Disturba viaggiatori alla stazione di Terni: scatta il Daspo

Protagonista un italiano: per un anno divieto di avvicinamento. Stessa misura a carico di tunisino per atteggiamenti pericolosi in un negozio

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Disturbo ai viaggiatori alla stazione ferroviaria di Terni e atteggiamenti pericolosi in un negozio della prima periferia. Questi i motivi che a Terni hanno fatto scattare due Dacur, vale a dire il Daspo urbano. Ci ha pensato il questore Bruno Failla.

Niente stazione per un anno

Alla stazione ferroviaria un uomo è stato sorpreso più volte dalla Polfer mentre impediva la regolare fruizione del servizio pubblico con urla e schiamazzi. In questo modo teneva un comportamento molesto nei confronti dei viaggiatori: nei suoi confronti c’è il divieto di avvicinamento per un anno alla stazione ferroviaria ed a piazza Dante.

Il diverbio

Il secondo caso riguarda un cittadino tunisino: dopo un diverbio all’interno di un esercizio commerciale in periferia «ha assunto atteggiamenti ostili e pericolosi per la pubblica sicurezza», spiega la questura. Per lui c’è il divieto di avvicinamento all’interno dell’esercizio pubblico per un anno.

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