di S.F.
L’istanza è di giovedì 26 settembre e riguarda i civici di corso Vecchio che vanno dal 91 al 97, a pochi passi dal teatro Verdi. Vale a dire una delle attività più storiche e apprezzate del centro cittadino di Terni, la gioielleria Paccara: inviata la comunicazione per una cosiddetta ‘vendita di liquidazione’ che, come esito, porta alla cessazione dell’attività. Scatterà dal 1° ottobre per tredici settimane.
In sostanza a palazzo Spada è stata inviato l’istanza che preannuncia la svendita delle proprie merci. Da normativa ciò può avvenire per diverse ragioni: stop dell’attività commerciale, trasformazione, rinnovo, trasferimento o cessione dell’azienda. In questo caso si tratta della cessazione di un esercizio commerciale attivo dal 1923 grazie a Sigilfredo Paccara e proseguito man mano con successo nel corso del tempo. Fino ad arrivare a Fabrizio Paccara: è lui a spiegare il perché di questa scelta.
«Il motivo è fisiologico e indolore. I figli fanno altri lavori: uno è avvocato a Milano da anni e l’altro è laureato in economia aziendale, ha interessi diversi. Ho quindi deciso di lasciare il commercio al dettaglio, farò solo il consulente/ctu/gemmologo. Mi spiace vedere quanto la cosa dispiaccia ai clienti. Crisi? Non l’abbiamo subita perché abbiamo una clientela vasta». C’è comunque tanta soddisfazione per quanto svolto nel corso dei decenni: «Io ho portato l’attività al secolo di vita, la mia parte l’ho fatta. Ringrazio tutti i clienti per la fiducia dimostrataci per tre generazioni, ci sono persone i cui nonni hanno acquistato da noi. Un secolo fa a malapena esistevano gli orologi da polso, la tradizione è lunghissima». Un altro pezzo di storia commerciale di Terni in chiusura. Ultimi tre mesi e poi lo stop.