Terni e i tesori di epoca romana: «Turisti venite a scoprirli»

‘Le terre di San Valentino viste dal drone’, presentata la conclusione dei lavori. «Si potrà entrare in connessione con la storia»

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di Fra.Tor.

«Un nuovo servizio a disposizione dei turisti che avranno il piacere di venire a scoprire le nostre terre». Giovedì mattina è stata presentata la conclusione dei lavori al progetto ‘Le terre di San Valentino viste dal drone’. Il progetto, finanziato dalla fondazione Carit e a cura degli architetti Valter Ballarini e Giampaolo Luchetti – Euromedia, è stato illustrato dal presidente del Dit-Umbria Experience Gabriele Giovannini e dall’amministratore delegato Leonardo Troiani. Sono intervenuti il presidente della fondazione Luigi Carlini e l’assessore al ramo Elena Proietti.

Il progetto

«Il progetto – è stato spiegato – ha visto la realizzazione di una serie di video con i droni per avere visione diversa di alcune eccellenze del nostro territorio che hanno oltre alla valenza storica anche quella turistica. Sono stati quindi scelti 5 siti che rappresentano ‘I tesori di epoca romana’: l’area archeologica di Carsulae, il parco archeologico di Ocriculum, il Ponte d’Augusto di Narni, l’Anfiteatro romano di Terni e la Cascata delle Marmore. Non si tratta semplicemente della realizzazione di video promozionali di questi siti, perché la Rete è piena di prodotti che si fanno concorrenza, ma di uno strumento attraverso il quale vengono veicolati contenuti per spingere il turista a muoversi sul territorio. Se noi forniamo solo delle suggestioni invitiamo il turista, ma poi vogliamo fornirgli anche un traccia per muoversi».

LE TERRE DI SAN VALENTINO VISTE DAI DRONI – VIDEO

 ‘I tesori di epoca romana’

«Nel nostro territorio abbiamo due siti archeologici di grandissimo pregio e interesse: Carsulae e Ocriculum. Ma abbiamo anche l’Anfiteatro romano che rimane purtroppo ‘nascosto’ nel centro città. Abbiamo, inoltre, il Ponte d’Augusto, opera notevole, ma incastonato in un contesto e si perde un po’ il senso si questa meravigliosa opera dal valore storico e simbolico. Infine, la Cascata delle Marmore per la quale non si pensa mai che è un’opera idraulica romana, un’avventura di ingegneria idraulica formidabile che ha permesso tutto quello che abbiamo oggi. Questi 5 siti archeologici non vogliamo ‘regalarli’ così facilmente al turista, ma vogliamo un po’ far conquistare. Nel video promozionale di un minuto che si trova in rete, facciamo vedere le cose da scoprire, ma per scoprirle si dovrà andare sul posto, solo lì si avrà la possibilità di trovare i cartelli turistici dove, grazie alla scansione del QR-code, si avvierà il video che spiegherà il sito e le sue caratteristiche. si avranno così persone che si muoveranno su gran parte del territorio e andranno a ricostruire la mappa, creando connessioni più stabili rispetto alla visione superficiale che può avvenire attraverso un filmato. La seconda parte del progetto, che presenteremo nei prossimi mesi, sarà dedicata a ‘I luoghi dello spirito’».

Il turismo

«Un buon progetto che ha l’obiettivo di rilanciare i nostri territori – è intervento il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini – non solo attraverso i filmati ma da protagonisti. La Fondazione non poteva che promuovere questa idea di sviluppo utile a tutti e attrazione per i turisti. L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio ternano e far scoprire quelle che sono i paesaggi naturalistici e i monumenti archeologici. non solo un filmato generico, ma anche focus sui singoli siti. Un progetto che Terni già conosce con l’installazione in città di pannelli che attraverso il QR-code, consentono di approfondire itinerari turistici nel cuore della città». Per l’assessore Elena Proietti si tratta di un «prodotto di marketing territoriale e di turiamo attivo importante. Il dovere dell’amministrazione ora è creare una rete tra Consorzi, associazioni e imprenditori e capire insieme dove vogliamo arrivare, ma non dove ci immaginiamo domani, ma in un futuro più ampio e lontano. Nonostante l’emergenza sanitaria quest’anno il territorio ternano ha registrato numeri importanti per quanto riguarda il turismo e ora è il momento per noi di ‘spingere’. Mi preme ricordare però che questo territorio è anche un ‘palestra a cielo aperto’, magari un prodotto di questo tipo potrebbe essere dedicato anche allo sport».

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