«Terni è nel degrado. Convocare il comitato di ordine pubblico»

Paparelli e Filipponi (Pd): «Pianificare un maggior presidio del territorio e del centro cittadino»

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di Fabio Paparelli e Francesco Filipponi
consiglieri regionale Umbria e comunale Terni del Pd

Lo stato dell’arte in materia di sicurezza e decoro urbano, bandiera della destra ternana, segna il fallimento di un’amministrazione incapace di programmare il controllo del territorio e di organizzare la cura della città. Gli episodi che si verificano quasi quotidianamente sono l’esempio di temi urlati in campagna elettorale, a cui non è seguito alcun impegno concreto. Nei giorni scorsi infatti la città è tornata protagonista negativa delle cronache con quanto avvenuto di incredibile in pieno centro, a Corso Tacito, con atti a dir poco osceni in luogo pubblico e luoghi antichi di passeggio scambiati per gabinetti pubblici nell’indifferenza più assoluta, con il parco della ex foresteria ormai preda di bivaccatori seriali che impediscono ai ternani il legittimo godimento di un bene pubblico in sicurezza.

È ormai chiaro a tutti, che i temi della sicurezza e del decoro urbano sono stati agitati negli anni dalla destra ternana in modo strumentale, solo per trarne vantaggi elettorali con i risultati sotto gli occhi di tutti. I cittadini giudicheranno, ma sono tante le promesse mancate: la città è sporca, male illuminata (dove sono finiti i fondi all’uopo stanziati dalla ex giunta regionale?). L’argomento della sicurezza e del decoro, scomparso dall’agenda politica della giunta di destra, riaffiora in modo lampante quando accadono episodi come i due che si sono verificatisi ieri a corso Tacito. Situazioni come queste, insieme a molte altre, che ritroviamo nelle cronache quotidiane, demoliscono e penalizzano l’immagine della nostra città facendo il palio con gli insulti sportivi cui ormai dobbiamo assistere quotidianamente nei confronti di altre comunità.

Il problema però non sta solo a corso Tacito. Basta fare qualche metro per verificare lo stato delle fioriere di piazza Europa, da tempo vuote e nell’incuria più totale, nonostante i tanti proclami degli assessori. Sempre in pieno centro le fontanelle di acqua pubblica sono ormai non funzionanti e divelte da mesi. Ma se questa è la situazione del centro, non possiamo certo parlare di situazione diversa nei quartieri e nelle antiche municipalità , con le numerose segnalazioni di questi anni inevase. Del, resto se non si avverte la necessità di intervenire neanche di fronte agli uffici pubblici della Regione, nella zona antistante il centro multimediale, ridotta a piccola discarica e dove la prostituzione impera, o nei pressi dell’ex Lanificio Gruber in totale abbandono, i risultati di questa inefficienza sono palesi. 
Il Partito Democratico ha chiesto di affrontare i temi della sicurezza e del decoro in maniera seria e propositiva, applicando, ad esempio, quanto previsto dalla legge regionale 13, in materia di promozione del sistema integrato di sicurezza urbana, la quale impone alle istituzioni regionali e comunali di partire dall’analisi dei dati, dal confronto con le forze dell’ordine e con tutte quelle autorità statali che si occupano di sicurezza e decoro per assumere iniziative di prevenzione e contrasto.

Lavorare in modo serio e non strumentale sulla questione del decoro e della sicurezza, attuando le leggi regionali ed i regolamenti comunali esistenti in materia, avrebbe permesso di programmare interventi idonei ad incentivare quegli strumenti che in passato hanno dimostrato di portare risultati tangibili: la videosorveglianza, il contrasto al degrado urbano (notevolmente aumentato), una pubblica illuminazione efficiente (oggi dimenticata insieme ai progetti ed alle risorse di Agenda Urbana). Si sarebbero inoltre potute creare le condizioni per un uso più efficiente delle pattuglie della Polizia municipale, garantendo un migliore presidio del centro storico e delle periferie. Abbiamo misurato la capacità di governo e di programmazione della destra, ed abbiamo visto i risultati, con ordinanze ridicole come quelle sull’accattonaggio o sulle minigonne, mentre la città è sempre più sporca ed insicura e soprattutto purtroppo sempre meno abitata, con la perdita ogni mese di circa 100 residenti, senza che nessun amministratore di governo si ponga il problema.

Chiediamo pertanto che il sindaco si attivi almeno per una immediata convocazione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, iniziando a pianificare un maggior presidio del territorio e del centro cittadino, per condividere iniziative di prevenzione sul tema dello spaccio ed uso di droghe ed al fine di restituire ai cittadini alcuni spazi pubblici, come il parco della ex foresteria, e fare in modo che scene così indecorose ed incivili come quelle viste in questi giorni non rimangano impunite e non si abbiano più a verificarsi.

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