Estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate: sono alcuni dei reati – commessi a Terni – che hanno fatto finire in carcere un 34enne originario di Roma (A.C. le sue iniziali) nella giornata di lunedì. La misura, chiesta dal pm e disposta dal gip di Terni, è stata eseguita dagli agenti della 2° sezione della squadra Mobile di Terni.
LA VICENDA DEL 34ENNE E L’ARRESTO DA PARTE DELL’ARMA
Una vicenda annosa
«L’uomo, che ha precedenti penali per resistenza, stupefacenti ed estorsione – riferisce la questura di Terni – qualche giorno fa era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Terni, sempre per estorsione, e questa ordinanza eseguita dalla polizia di Stato rientra in un’attività più ampia di indagine coordinata dalla procura, dove è emerso che, dal febbraio scorso, il 34enne, con violenza e minaccia, aveva costretto il padre 71enne ed invalido e la sorella, entrambi conviventi con lui, a consegnargli somme di denaro: con cadenza quasi giornaliera dal padre e con cadenza settimanale dalla sorella, per cifre più basse».
Lo ‘stop’ ad una situazione infernale
«L’arrestato – prosegue la nota – aveva ridotto i propri familiari in uno stato di prostrazione e angoscia aggredendoli verbalmente, danneggiando i mobili e le suppellettili di casa, minacciandoli di morte o di compiere atti autolesionistici, il tutto per ottenere le somme di denaro. Gli interventi delle forze dell’ordine al suo domicilio e le varie segnalazioni dei famigliari hanno fatto sì che, di recente, venisse avviata l’indagine che ha portato in breve tempo all’emissione della misura».