Terni film festival 2021 «Esplosione di novità»

La 17esima edizione è in programma da sabato 6 a domenica 14 novembre. Si parte con il film di Franco Zeffirelli, ‘Fratello sole, sorella luna’ alle 15.30 al Politeama

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di Fra.Tor.

Sono molte le novità per la 17esima edizione del Terni film festival, in programma da sabato 6 a domenica 14 novembre, a partire dal rinnovato gruppo dirigente dell’Istess. Si parte con il film di Franco Zeffirelli, ‘Fratello sole, sorella luna’ alle 15.30 al Politeama. Il premio alla carriera quest’anno verrà assegnato a Giobbe Covatta. Di questo è del programma del festival se ne è parlato venerdì mattina nel salone della curia vescovile di Terni con il direttore dell’Istess Arnaldo Casali, il direttore artistico del festival Riccardo Leonelli, il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini, il presidente dell’associazione San Martino Francesco Venturini, l’assessore alla cultura del Comune di Terni Maurizio Cecconelli e il vescovo Giuseppe Piemontese.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL SI PUO’ CONSULTARE QUI

 

‘Cosa sarà?’

«Il festival per la prima volta – ha spiegato il direttore Casali – è stato organizzato in soli 3 mesi perché la scorsa edizione, che sarebbe dovuta saltare a causa del Covid, anziché 9 giorni noi l’abbiamo fatta durare 9 mesi: la prima parte online e la seconda dal vivo. Il titolo di questa edizione ‘Cosa sarà?’ ci dice tanto di come la pandemia ha segnato anche nel cinema. Un titolo che rappresenta il momento di incertezza che stiamo vivendo, di paura, ma anche di speranza». Il festival, è intervenuto Venturini, «ci ha ispirato perché abbiamo realizzato, in via Vollusiano, luogo di incontro non solo per i poveri ma per tutti, una sala di montaggio video e in questo contesto presenteremo un documentario prodotto da noi, realizzato da Matteo Ceccarelli e con protagonista Riccardo Leonelli, sulla visita a Terni di papa Giovanni Paolo II. Inoltre, quasi tutte le scuole superiori del territorio hanno aderito a ‘Terni film festival scuola’ e ogni mattina nelle scuole proietteremo un film diverso, per tutta la durata del festival».

Le novità

«Un festival sempre più internazionale», ha sottolineato il direttore artistico Leonelli. «Il cinema che noi vogliamo proporre non è solo quello italiano, la metà dei film in concorso sono europei e più del 10% sono extraeuropei. Non perché snobbiamo il cinema italiano, ma perché guardiamo anche oltre. Tanti i cortometraggi in concorso quest’anno, questa è una novità, sono piccole opere d’arte, e alcuni documentari. Altra novità sono tre masterclass in programma dedicate al cinema, alle foto, al disegno. Infine, mi piace sottolineare il grande coinvolgimento dei giovani: 20 giovani stagisti sono protagonisti attivi del festival, per mansioni varie, ma anche per le parti di attori nelle quali reciteranno. Il festival non è altro che un movimento per coinvolgere la città e i giovani che hanno bisogno di capire cos’è il cinema e riscoprire lo stare insieme, dopo lunghi mesi di isolamento».

Investimenti nel cinema a Terni

«Terni film festival ormai è un’iniziativa consolidata», è intervenuto Carlini. «Siamo soddisfatti della valenza che ha preso il festival, per le tematiche importanti, ma non solo per il festival anche per il corollario che porta, un accrescimento culturale della comunità. Terni come città a vocazione cinema anche grazie a questi 17 anni di festival che ormai ha assunto rilevanza internazionale e che ci porta ad aprirci a tematiche importanti». Per l’assessore Cecconelli il festival è «un’eccellenza alla quale tengo per la sua vocazione appunto al cinema. Nell’immaginario ternano è rimasta la voglia di identificare Terni come città del cinema, perché probabilmente lo è più di altre città dell’Umbria, avrebbe grandi possibilità con gli Studios di Papigno. Sono potenzialità e strutture che richiedono però investimenti e serve capire quanto il mercato riassorbirebbe investimenti del genere».

Il saluto del vescovo Piemontese

«Terni film festival è un modo per dire – ha concluso il vescovo Piemontese – che vogliamo bene alla nostra città e vogliamo che la città colga dei frutti da tutto questo. Speriamo, in futuro, di riavere il sostegno, non solo morale, del Comune di Terni. In questo tempo di pandemia vogliamo portare speranza grazie alla completezza della proposta che viene fatta e con contenuti creati per invitare tutti a superare le paure che la pandemia ha creato in noi. Questo sarà il mio ultimo Terni film festival, ma so che lo lascio in buone mani».

 

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