Un aspetto positivo c’è. Gli enormi massi che si sono staccati dalla montagna che costeggia la strada stadale 205, che collega Amelia con Orvieto, sono venuti giù in piena notte – più o meno alle tre di quella tra mercoledì e giovedì – perché altrimenti qualcuno poteva farsi male. Molto male.
La frana I grandi blocchi di pietra hanno invaso completamente la carreggiata – a circa due chilometri da Amelia, nei pressi dello ‘Scoglio dell’aquilone’ – ed i primi a portarsi sul posto sono stati i vigili del fuoco. Le prime paure, però sono state presto fugate: sotto quei pezzi di roccia c’era solo asfalto. Ma il pensiero è andato proprio alla fortuità coincidenza legata al fatto che la frana si è staccata di notte: su qul tratto di strada il traffico è normalmente molto intenso, di giorno, e poteva davvero andare molto peggio.
Traffico interrotto La circolazione veicolare è ovviamente interrotta – e lo resterà per diversi giorni – mentre i tecnici della Provincia e del Comune di Amelia stanno già organizzando i lavori per bonificare la zona e poi riaprire la strada.
I lavori La prima cosa da fare, spiegavano nelle prime ore della mattina, sarà quella di eliminare tutti i massi rimasti attaccati alla parete rocciosa in maniera precaria, fare pulizia anche della vegetazione e , di fatto, mettere a nudo il tratto di montagna interessato dalla frana. Contemporaneamente si trascineranno i massi caduti fuori dalla sede stradale. Poi si procederà al consolidamento del costone e lo si coprirà con una rete metallica – del modello ‘antisommergibile’ – in grado di garantire una tenuta più stabile. Si ipotizza una chiusura al traffico tra i cinque e i sette giorni.
Le deviazioni La circolazione veicolare in direzione Amelia-Orvieto è deviata sulla SP 31 di Giove per riprendere la SR 205 al bivio con la SP 85 di Porchiano del Monte. I mezzi che percorrono la direzione Orvieto-Amelia devono invece imboccare la SP 85 di Porchiano del Monte e riprendere la SR 205 al bivio con la SP 31 di Giove.
La Provincia «Ci siamo immediatamente attivati per affrontare l’emergenza conseguente al crollo del masso sulla SR 205 Amerina». Lo ha detto poco fa in consiglio il vice presidente dell’ente, Giampiero Lattanzi relazionando ai consiglieri su quanto accaduto nelle prime ore della mattinata. «Abbiamo fatto un primo sopralluogo nei minuti immediatamente successivi al fatto – ha spiegato Lattanzi – e insieme ai tecnici della Regione abbiamo stilato una prima stima dei costi occorrenti per il ripristino delle normali condizioni di sicurezza che si aggirano sui 200mila euro». Il vice presidente ha inoltre informato che per bonificare la zona da cui si è staccato il masso «si sta valutando la possibilità di ricorrere ad esplosivi al gas per non rischiare di danneggiare il delicato equilibrio statico della parete nelle operazioni di rimozione delle parti ancora pericolanti. I lavori – ha infine informato Lattanzi – dovrebbero iniziare già entro questa settimana, la priorità è lavorare celermente e ripristinare la percorribilità dell’Amerina nel più breve tempo possibile».
