Clima surreale, a palazzo Spada, per un consiglio comunale che – secondo i consiglieri di minoranza – sarebbe «illegittimo». La questione, per una convocazione che sarebbe stata fatta con modalità giudicate non conformi, è stata sollevata da Angelica Trenta (M5S), secondo la quale «tutte le decisioni che sarai assunte saranno oggetto di attente valutazioni ed eventuali atti conseguenti», come ad anticipare possibili ricorsi anche di carattere legale.
Gli interventi Da qui è iniziato un ‘balletto’ davvero surreale, con i consiglieri di minoranza presenti che si associavano alla protesta del M5S, mentre quelli di maggioranza presentavano interrogazioni come se nulla fosse. Il segretario generale Aronica, prima di una sospensione dei lavori richiesta dal capogruppo del PD Francesco Filipponi, ha espresso un parere tecnico in base al quale era tutto in regola. Poi i lavori sono stati sospesi.
Annullamento Dopo un vertice di maggioranza, è arrivata – sempre da Filipponi – la richiesta di annullamento, con relativo annullamento del pagamento del gettone di presenza. Ovviamente – anche se Faliero Chiappini si è detto contrario, denunciato che «si sta solo perdendo tempo» – concessa.
Lunedì si ricomincia Dopo lo scioglimento della seduta, il consiglio comunale è stato già riconvocato per una nuova seduta in programma lunedì 18 dicembre dalle 10 a palazzo Spada. All’ordine del giorno l’esame di un atto d’indirizzo (Melasecche) sul regolamento del commercio; l’esame di un atto d’indirizzo (Filipponi) sull’alta velocità ferroviaria. Seguirà la trattazione del punto riguardante la vendita delle quote della società FarmaciaTerni. Si passerà poi a discutere e a votare lo schema di convenzione tra il Comune di Terni e Ternana Unicusano Calcio Spa per la gestione e l’utilizzo dello stadio comunale Libero Liberati e dell’antistadio Giorgio Taddei.
