Terni: gli Innovatori candidano a sindaco Paolo Cianfoni

58 anni, già consigliere ai tempi di Ciaurro, è un professionista del mondo delle associazioni di categoria

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C’è un nuovo candidato sindaco a Terni, dopo i passi ufficiali compiuti da Stefano Bandecchi (Alternativa Popolare), Claudio Fiorelli (M5s, Pci, Pdci, civici), Silvia Tobia (Potere al Popolo), Josè Maria Kenny (Pd, Articolo 1, civici). È Paolo Cianfoni, 58 anni, già consigliere comunale di ‘Alleanza per Terni’ quando il sindaco era Gianfranco Ciaurro e professionista di Confartigianato Imprese (in passato ha operato anche per Confcommercio). Cianfoni è il candidato dell’Alleanza degli Innovatori la cui assemblea – riporta una nota – lo ha scelto «sulla base di una rosa di proposte raccolte dal gruppo incaricato di svolgere il lavoro di ricognizione e consultazione, con l’obiettivo di promuovere la candidatura a sindaco». L’indicazione dell’assemblea – prosegue la nota – è stata unanime sulla figura di Cianfoni: «Quella più idonea a rappresentare il progetto politico sintetizzato nel manifesto ppello ‘Alla città che non si rassegna’. Nel corso dell’incontro – è la precisazione – si è avviato il percorso di presentazione della lista dell’Alleanza degli Innovatori a sostegno della candidatura a sindaco».

Paolo Cianfoni

La posizione politica

Poi la riflessione dell’Alleanza: «Lo spettacolo offerto in queste settimane che precedono l’avvio della campagna elettorale, è quello di un irresponsabile tentativo di conservazione di effimere rendite di posizione che rappresenta il modo in cui si manifesta un sistema di potere locale nel quale sono sempre più indistinguibili le proposte politiche di destra e di sinistra e nel quale il governo della città si riduce in asfittica gestione del potere. Per queste ragioni l’assemblea ha inteso ribadire l’importanza e l’urgenza di dare voce a chi, da più parti, in forma trasversale e attraverso un’autentica iniziativa civica, chiede di dar corpo al progetto di risveglio civile, fondato su una chiara visione del futuro rappresentata dal Manifesto degli Innovatori. Si rafforza, pertanto, la chiamata a raccolta delle energie più vive e responsabili della città e si rinnova l’invito ai partiti e ai movimenti civici che hanno condiviso la visione del futuro, che è alla base dell’Alleanza degli Innovatori, di abbandonare le logiche di appartenenza per aprire una pagina nuova nella storia della nostra città e del nostro territorio».

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