Un momento di condivisione degli obiettivi in cui si farà il punto sui traguardi raggiunti dagli studenti, sulla loro crescita formativa e personale e sul ruolo della scuola che ne è parte integrante. La cerimonia che vedrà protagoniste la comunità scolastica dei licei classico ‘Tacito’ ed artistico ‘Metelli’ è in programma sabato 21 gennaio in diretta tramite la piattaforma ‘meet’ (link: https//meet.google.com/njw-ewrv-rei).
I premi agli studenti
Come da tradizione verranno premiati gli studenti che si sono distinti negli esami di Stato del precedente anno scolastico o hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti come, nel caso del liceo classico, le borse di studio intitolate a personaggi che hanno costituito e costituiscono un punto di arrivo di una carriera scolastica brillante, ma anche caratterizzata da solidi principi etici come quelle intitolate al dottor Mario Chiassai, a Sergio Secci, a Giuseppe Lombardi, a Marco Collazzoni, ad Alessandro Riccetti, il premio conferito dal Rotary club di Terni ed infine, e non per importanza ma per novità , quello istituito dal comitato di Terni della ‘Dante Alighieri’ che ha premiato l’alunno con la media più alta in lingua e letteratura italiana nel corso del quinquennio del liceo classico. I risultati agli ssami di Stato, giunti dopo l’ennesimo anno piuttosto difficile anche se meno complesso dovuto all’epidemia di Covid, sono stati soddisfacenti: tanti i 100, molti arricchiti con la lode, e altrettante le valutazioni con punteggio alto; 6 i premiati con le borse di studio.
«Importante traguardo per gli studenti e per la scuola»
«Traguardo raggiunto pienamente – sottolinea il dirigente scolastico Roberta Bambini – che dimostra quanto gli allievi dei due licei abbiano creduto ed investito in loro stessi, nella loro crescita personale nell’intero quinquennio. Nell’ombra, la presenza dei loro docenti: attenti e partecipi guide che ora li lasciano al loro destino di donne e uomini proiettati verso un mondo che si fa via via sempre più complesso ma con la convinzione che i loro alunni abbiano tutti gli strumenti per affrontarlo. Un traguardo importante, quindi, per i ragazzi ma anche per la scuola che investe su un’umanità da crescere, a cui fornire il quadro della complessità , da educare ad essere cittadini del mondo, per far fermentare quel pensiero critico che costituisce la chiave per aprire la vastità dei nuovi cambiamenti che li aspettano».