Terni, ictus a 34 anni: salvata al Santa Maria

Rapidità e competenza decisive per una giovane colpita da emorragia cerebrale. La madre ringrazia tutto il personale

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Lettera di ringraziamento e di encomio a tutto il personale medico e paramedico del 118, del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, dell’equipe del dottor Giovanni Passalacqua ed in particolar modo al dottor Massimiliano Allegritti, da parte dei familiari di una giovane paziente ternana di 34 anni colpita da ictus. A voler esprimere profonda gratitudine è la madre della giovane.

Il dottor Massimiliano Allegritti

L’emergenza

Durante il pomeriggio del 28 gennaio la giovane donna ha improvvisamente accusato sintomi che non le permettevano di rispondere a sollecitazioni visive, né vocali, né motorie. Il compagno immediatamente ha avvisato il 118 il cui personale è accorso subito sul posto – in via XI Febbraio, nel centro di Terni – effettuando il primo soccorso e riconoscendone immediatamente la gravità del caso (ictus). In pronto soccorso la paziente è entrata in ‘codice rosso’ e in pochi minuti le veniva confermata la diagnosi (ictus cerebrale su base ischemica) e riceveva le prime cure del caso in brevissimo tempo.

In salvo

Avviata al reparto di radiologia interventistica, la paziente veniva, entro poco più di un’ora dall’insorgenza dei sintomi, sottoposta ad un delicatissimo intervento di disostruzione di un’arteria cerebrale che permetteva un’immediata ripresa della giovane con completa regressione dei sintomi.

Il dottor Giovanni Passalacqua

Gratitudine

«La famiglia – si legge nella lettera – spinta da una sincera e profonda gratitudine, in un momento in cui si parla frequentemente di malasanità, è a testimoniare l’elevato livello di competenze professionali ed umane di tutto il personale operativo nei suddetti reparti, dove la corsa contro il tempo, in casi come questi, è fondamentale ed il passare del tempo è letale». A conferma di quanto sopra si calcola che la paziente ha avuto i primi sintomi alle ore 16.30 ed alle 18.30 è uscita dalla sala operatoria cosciente, con la riacquisizione motoria e dell’uso della parola. Dalla madre della 34enne giunge «un profondo ‘grazie’ di cuore a tutti coloro che con la competenza professionale, l’esperienza e soprattutto con la necessaria tempestività hanno donato di nuovo un percorso di vita normale a mia figlia».

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