di Fra.Tor.
Partendo dal Premio nazionale delle arti, passando per la riqualificazione della sede, il progetto europeo Erasmus, la convenzione appena stipulata con il Comune di Contigliano e la riapertura della biblioteca. Sono diversi i temi trattati mercoledì mattina dal direttore del conservatorio statale di musica ‘Giulio Briccialdi’ di Terni, il maestro Roberto Antonello.
Il Premio nazionale delle arti
«Il conservatorio ‘Briccialdi’ – ha annunciato – ospiterà dal 27 al 30 ottobre il Premio nazionale delle arti, indetto annualmente dal Ministero dell’università e della ricerca per valorizzare le eccellenze dell’alta formazione artistica e musicale. Il concorso è decentrato e si svolge, per il comparto musicale, presso diversi conservatori per diversi gruppi di strumenti. Con la scelta del ‘Briccialdi’ è la prima volta che lo svolgimento del concorso è affidato a un conservatorio neo-statizzato. A Terni, dunque, si concorre per la sezione ‘Legni’, definizione tecnica che comprende oboe, fagotto, sassofono, clarinetto e flauto. Questa trova a Terni la collocazione ideale, in quanto il conservatorio è intitolato al nostro concittadino Giulio Briccialdi, flautista e compositore molto noto all’epoca, autore di numerosi lavori e ricordato soprattutto per gli studi dedicati al flauto, strumento da lui perfezionato. Peraltro, il flauto personale di Briccialdi è custodito in conservatorio. I candidati per la sezione ‘Legni’ sono 36, provenienti da tutta Italia, e saranno ascoltati da una giuria nominata con decreto del Ministro. Il regolamento prevede una prova eliminatoria e una finale alla quale accedono un massimo di tre esecutori per ciascuno strumento. Le prove, il cui calendario è disponibile nel sito del conservatorio, si svolgeranno nella sede del Briccialdi il 27 e 28 ottobre, mentre la finale sarà ospitata al teatro Secci il 30 ottobre, a partire dalle 15. Tutte le prove sono aperte al pubblico, in particolare agli studenti delle scuole secondarie a indirizzo musicale».
Riconoscimenti a livello nazionale
A proposito del Premio, ha aggiunto Roberto Antonello, «non va dimenticato l’ottimo risultato ottenuto da due studenti del ‘Briccialdi’. Nella sezione ‘Ottoni’, svoltasi al conservatorio di Vicenza, Flavio Simonetti, tromba, e Massimiliano Nese, trombone, sono risultati entrambi finalisti per il proprio strumento. Essere finalisti a un Premio nazionale riservato ai migliori studenti è sempre un grande risultato, un riconoscimento del talento e dell’impegno personale, del lavoro dei docenti e del supporto alla didattica fornito dagli uffici amministrativi. Siamo tutti molto contenti. Massimiliano Nese ha ottenuto anche il premio speciale, con relativa borsa di studio, dedicato alla memoria di Giovanbattista Cutolo, giovane talento barbaramente assassinato per futili motivi all’alba del 31 agosto scorso a Napoli. Il riconoscimento è stato consegnato dalla madre di Cutolo».
La riqualificazione della sede e il bando per il Cmm
Anche in vista del Premio delle arti, il conservatorio ‘Briccialdi’ ha provveduto, su proposta della presidente, la professoressa Letizia Pellegrini, ad una riqualificazione della sede per ripristinarne decoro e funzionalità. «Il rifacimento dei servizi igienici sui tre piani, le tinteggiature degli spazi comuni e la lucidatura dei pavimenti in legno con trattamento ignifugo sono un segno concreto dell’attenzione che il conservatorio ha per un pregevolissimo bene pubblico affidato in consegna e, nondimeno, per la qualità della vita quotidiana di allievi, docenti e ospiti locali ed esterni». Per quanto riguarda la possibilità dello spostamento del ‘Briccialdi’ al Centro multimediale di Terni, il direttore ha ricordato che «il conservatorio ha partecipato ad un bando, siamo in attesa di conoscerne gli esiti, ma non avremo risposte prima di marzo 2024».
Un polo didattico nella provincia di Rieti
Novità assoluta e altamente propulsiva è rappresenta dalla convenzione appena stipulata con il Comune di Contigliano e con la Provincia di Rieti per l’avvio di un polo didattico a ‘Villa Battistini’, cioè la residenza privata del famoso tenore Mattia Battistini, ora di proprietà della Provincia, ma sita nel Comune di Contigliano. «Si terranno lì, per ora, i corsi di base e propedeutici per studenti che potrebbero preferire non raggiungere Terni. Un servizio a chi proviene da quel territorio, circa il 20% degli iscritti al Briccialdi, un segno del modo in cui il conservatorio cittadino estende e facilita l’accesso allo studio della musica non solo per chi frequenta i corsi accademici, ma anche per chi, pur non risiedendo a Terni, ha scelto il conservatorio della città come riferimento. Del resto la città di Terni gode di una posizione geografica per la quale il territorio su cui insiste il conservatorio comprende anche, e per lunga tradizione, la provincia di Viterbo, parte della provincia di Perugia e anche Roma. Questo bacino va consolidato con relazioni interistituzionali, ed è curato anche attraverso le numerose proposte artistiche del Briccialdi ad Antrodoco, Farfa, Tarquinia, Orvieto e Roma, luoghi e festival nei quali siamo stati presenti nei mesi scorsi, oltre che nei centri della provincia di Terni, come Narni, Amelia, Acquasparta».
Il progetto Erasmus e la riapertura della biblioteca
Ma al Briccialdi le novità non finiscono qui. «Le attività del progetto europeo Erasmus – ha aggiunto il direttore – sono state consistentemente riavviate, con circa 20 accordi bilaterali internazionali stipulati da gennaio ad oggi. Ciò permette la ripresa delle mobilità in uscita per studenti e docenti, e la possibilità di ospitare per un semestre almeno 5 studenti ucraini. Stiamo anche riaprendo la biblioteca alla piena funzionalità. La dotazione di oltre 10 mila titoli sarà integrata con l’acquisizione di banche dati digitali gratuitamente a disposizione di studenti e docenti, un obiettivo che vogliamo raggiungere entro la fine del 2023. La biblioteca sarà accessibile anche all’utenza esterna sulla base di un regolamento appena approvato: studiosi, storici e appassionati potranno trovare molti materiali a disposizione. La vitalità e la propositività del Briccialdi, che si fondano sulla consapevolezza delle proprie possibilità didattiche e artistiche, sono confortate da brillanti risultati, e intendono realizzare le potenzialità per le quali la cultura e l’alta formazione musicale, se trattate con responsabilità, progettualità e consapevolezza, possono essere, come la presidente ha più volte ricordato, un motore di sviluppo reale dell’intera città, e concorrono in modo sensibile al consolidarne l’identità».