di Fra.Tor.
Una nuova pianificazione della didattica per l’istituto musicale Briccialdi Terni. «Una nuova sfida» la definisce il presidente Vincenzo Bisconti, dato il quadro economico mutato, ma che può dare opportunità «importanti per un’ulteriore crescita».
La sfida Il quadro attuale, per il presidente, «è di grande stimolo perché non abbiamo nessun debito con il Comune di Terni, in realtà è lo Stato che manca nei confronti dell’amministrazione ternana». Il Briccialdi rilancia avviando «un piano di ridisegno della propria struttura economico-finanziaria e dell’offerta formativa. Siamo convinti di potercela fare a portare avanti la sfida avendo meno soldi a disposizione. E’ uno stimolo a cambiare atteggiamento e a valorizzare al meglio gli investimenti».
L’INTERVISTA AL PRESIDENTE BISCONTI – IL VIDEO
Sinergia con il territorio «Siamo convinti che il Briccialdi – aggiunge il presidente – possa diventare uno strumento di condivisione fra quei soggetti che hanno interesse nello sviluppo delle attività dell’università sul territorio in una maniera rinnovata. Il Briccialdi deve diventare uno strumento di immediata attuazione degli obiettivi di tutti quei soggetti, pubblici o privati, che possano essere interessati a partecipare». A tal proposito, il presidente ha fatto riferimento alla fondazione Carit, «che ha sempre definito il Briccialdi come un patrimonio da salvaguardare», sperando diventi in futuro «fonte fissa di sostentamento, come lo è ora palazzo Spada».
I docenti Il direttore dell’istituto, Gabriele Catalucci, vuole sottolineare che «il numero dei docenti non è aumentato negli ultimi anni. Intendo dire quello dei docenti che percepiscono uno stipendio annuale secondo il contratto azionale Afam che sono 34. Questo numero è invariato da 14 anni. Ad esso si aggiungono, come tutti i conservatori italiani, alcuni professori a contratto – 14 più 4 collaboratori – che vengono retribuiti per le sole ore di lezione che svolgono in un anno». Catalucci vuole ricordare, inoltre, che «l’insegnamento è, per quasi la totalità dei corsi, individuale. L’istituto riceve molte domande di nuove iscrizioni, ad esempio nei corsi Afam – trienni e bienni – quest’anno, su 75 domande, soltanto 47 sono stati ammessi poiché non ci sono posti disponibili dal momento che non è possibile aumentare le cattedre.
Gli allievi Per l’anno accademico 2015-2016 sono 298 in tutto gli iscritti all’istituto Briccialdi di Terni: «Le quote degli allievi sono state recentemente aumentate del 25% – spiega il direttore -, ma rimangono comunque contenute e in linea con gli altri conservatori e variano dai 350 euro l’anno a 750 euro, ai quali vanno aggiunti ulteriori 140 euro che corrispondono alla quota dell’Adisu».
Il concerto inaugurale L’anno accademico del Briccialdi si aprirà il 6 e il 7 novembre con l’allestimento dell’opera di Mozart ‘L’oca del Cairo’ al teatro Secci. Alla professoressa Adriana Morelli sarà affidata la regia, il professor Rodolfo Bonucci dirigerà l’orchestra dell’istituto e gli studenti della classe di canto lirico della professoressa Ambra Vespasiani ricopriranno i vari ruoli.
Le novità In collaborazione con la direzione generale e sanitaria dell’azienda ospedaliera di Terni, l’istituto organizzerà tre concerti all’ospedale Santa Maria. Il primo, il 30 ottobre, con il quintetto della classe di saxofono; il secondo, il 27 novembre, con il complesso d’archi e il terzo, il 18 dicembre, con il coro e i solisti impegnati in un programma natalizio. La stessa sera, alla cattedrale di Terni, si terrà il ‘tradizionale’ concerto di Natale. A queste attività si aggiunge la presenza dell’istituto in programmi specifici come i concerti nella casa circondariale di Terni.
Corsi liberi e laboratori Avranno inizio a novembre anche le attività dei corsi liberi e dei laboratori destinati a chi, pur avendo pratica del canto corale o di uno strumento, non possa seguire corsi di studio regolari per vari motivi. i corsi liberi riguardano il canto da camera, barocco e folk, la tromba naturale, il trombone, l’oboe barocco, il flauto traverso barocco e la direzione d’orchestra. I laboratori, invece, saranno dedicati alla musica d’insieme barocca e quella elettronica, al laboratorio lirico, la big band, il canto corale, l’orchestra e il jazz.