Terni, il ‘caso’ degrado arriva in commissione

I residenti del quartiere Santa Maria Maddalena hanno discusso del problema alla presenza dell’assessore Andreani

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Durante i lavori della prima commissione consiliare, alla presenza dell’assessore all’urbanistica Francesco Andreani, si è svolta l’audizione del comitato Santa Maria Maddalena. All’interno della discussione i residenti del quartiere hanno potuto evidenziare lo stato di una vicenda, «che si protrae da anni e che trae origine da una convenzione stipulata tra il Comune di Terni e un largo numero di ditte private».

La convenzione «prevedeva l’edificazione della zona e lo sgravo dagli oneri di urbanizzazione – spiegano i residenti – in cambio della realizzazione delle opere stesse; opere che ancora ad oggi attendono di essere completate e che impediscono di ottenere l’agibilità, con relative conseguenze, per innumerevoli cittadini che hanno acquistato un’abitazione nella zona».

La sicurezza Il problema della mancanza di sicurezza che tali condizioni creano, soprattutto in via di Colonnese, «è stato a più riprese fatto presente chiedendo urgenti interventi, in tutte quelle situazioni dove lavori incompleti e palazzoni semi abbandonati favoriscono il proliferare di fenomeni di microcriminalità». Da più voci, poi, «è venuta la richiesta di provvedimenti per il ripristino di un adeguato decoro del quartiere e per l’individuazione di uno spazio utile alla creazione di un’area di verde attrezzata, oltre che al recupero del campo da tennis».

La commissione Secondo i residenti, la commissione e l’assessore «hanno riconosciuto la problematicità di certe tipologie di convenzione, stipulate dalle precedenti amministrazioni e che, anche in altre zone della città, hanno prodotto danni ben visibili». Da parte di entrambe, aggiungono, «c’è stato l’impegno a seguire attentamente la questione del rilascio dell’agibilità, cercando di sbloccare la situazione per tutti quei proprietari che ancora ad oggi, pur pagando regolarmente le rispettive tasse, si ritrovano a essere abusivi nella propria abitazione».

Sopralluogo «Inoltre, la commissione – sottolineano i residenti – si è fatta carico di compiere, entro poco tempo, con la presenza dell’assessore Andreani, un sopralluogo sulla zona per prendere visione della situazione e individuare le priorità e i tempi di azione». Come comitato «accogliamo favorevolmente le scelte espresse, ma restiamo vigili sugli sviluppi della vicenda, aspettando di vedere concretamente la risoluzione dei diversi problemi che soffocano il quartiere».

Dignità «Con il nostro comitato – concludono – abbiamo voluto attivarci per esprimere una comune necessità di maggiore dignità per il nostro quartiere, rifiutando lo stato di abbandono che troppo a lungo era stato dimostrato nei nostri confronti e continueremo a farlo, perché è solo grazie all’impegno dei cittadini se a oggi, una vicenda come quella di Santa Maria Maddalena, è tornata a essere oggetto di discussione all’interno della nostra amministrazione».

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