Terni: «Il Politeama verso la dismissione»

L’assessore Francesco Andreani torna sulla vicenda e fa luce sulle intenzioni della proprietà

Condividi questo articolo su

Una frase in più. Niente di che, si potrebbe dire. Invece no: in quella frase in più, aggiunta dall’assessore Francesco Armillei sulla vicenda relativa al progetto attuativo presentato dalla famiglia Lucioli e relativo al palazzo che ospita il cinema di sua proprietà, dice molto.

«Dismissione completa» L’assessore, infatti, dopo aver confermato che il progetto prevede «una destinazione commerciale e residenziale», cosa che aveva già detto mercoledì, aggiunge quella frasetta in più che dice tutto: «Con dismissione completa dell’attività di pubblico spettacolo». Quello che si temeva, insomma.

Gli incontri Poi, però, Armillei chiarisce anche un altro punto, perché aveva già spiegato che il Comune sarebbe pure interessato a discutere con i Lucioli, ma che «per confrontarsi si deve essere in due». E, infatti, spiega meglio: «Si sono già svolti, dal 2013, alcuni incontri per favorire il mantenimento totale o parziale dell’attività cinematografica e di pubblico spettacolo negli ambiti e nelle competenze della pubblica amministrazione, pur escludendo atti censori e di variante urbanistica a negazione delle destinazioni conformi e consentite».

La valorizzazione Come dire: noi non imponiamo nulla, ma almeno parliamone, perché «l’attività e il luogo del Politeama sono motivo e ragione di qualità della vita nel centro storico della città, qualità che l‘amministrazione persegue con numerosi atti di promozione e valorizzazione delle imprese e delle attività come il Centro commerciale naturale e il Quadro strategico territoriale. Ancora diversi passi verso la promozione dell’attività di interesse pubblico del Politeama Lucioli possono essere fatti insieme dalla proprietà e dall’amministrazione». Ma per farlo, appunto, bisogna essere in due.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli