Terni, inceneritore: «Aperto fino al 2024?»

A lanciare l’allarme è il comitato ‘No inceneritori’ che chiede lumi alla Provincia

Condividi questo articolo su

La denuncia, sotto forma di domanda provocatoria, è forte: «L’inceneritore di Terni potrà bruciare fino al 2024?».

La proroga A porre l’inquietante domanda è il comitato ‘No inceneritori’ di Terni, che spiega: «Il 15 maggio scorso Acea S.p.A. ha pubblicato sul proprio sito il bilancio relativo ai primi tre mesi del 2015. All’interno, nel capitolo che riguarda l’inceneritore di Terni, si può leggere che ‘…per quanto concerne l’assetto autorizzativo dell’impianto di termovalorizzazione di Terni si evidenzia che, in relazione alle novità normative introdotte dal Decreto Legislativo n.46/14 in materia di rinnovi e riesame delle autorizzazioni integrate ambientali degli impianti esistenti, e tenuto conto del successivo chiarimento in materia del Ministero dell’Ambiente, la Provincia di Terni ha provveduto ad emanare un provvedimento di adeguamento di tali titoli autorizzativi, disponendo una proroga delle rispettive scadenze. Per l’impianto di Terni tale provvedimento ha determinato una proroga del vigente titolo autorizzativo Aia fino al mese di dicembre 2024’».

I timori Secondo il comitato ‘No inceneritori’, «l’ennesimo decreto legislativo che cambia le carte sul tavolo dell’iter autorizzativo sembrerebbe gettare ulteriori ombre sulla vicenda degli inceneritori in particolare e della raccolta dei rifiuti in generale. Ancora una volta siamo costretti, a porre i soliti quesiti alle solite cariche istituzionali pretendendo ora, non i soliti rimandi generici, ma delle risposte chiare e puntuali che pongano fine ad ogni dubbio».

La domanda Gli ambientalisti si rivolgono direttamente al presidente della Provincia, Leopoldo Di Girolamo: «A cosa si riferisce Acea quando parla di un ‘adeguamento di tali titoli autorizzativi, disponendo una proroga delle rispettive scadenze’? Non significherà veramente che ‘per l’impianto di Terni tale provvedimento ha determinato una proroga del vigente titolo autorizzativo Aia fino al mese di dicembre 2024’? In parole povere non sarà mica possibile che lei, sindaco/presidente, ha autorizzato Acea a bruciare rifiuti per altri dieci anni senza neanche attendere la scadenza naturale del 2016?»

L’accusa Se così fosse, dice il comitato ‘No incenetori’, «se per l’ennesima volta cioè le dichiarazioni pubbliche dovessero discordare dal ‘segreto’ degli atti pubblici, domandiamo questa volta a noi stessi ed alla cittadinanza tutta se può considerarsi trasparente una politica che lascia la comunicazione dei propri atti ad un amministratore delegato di una società per azioni. Quale garanzia di tutela ambientale e salute possiamo aspettarci da delle istituzioni che non perdono occasione per minare alla base la propria credibilità ? Come preporre gli interessi della collettività Ternana ai profitti delle aziende di ogni dove?».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli