Terni: «Ambiente, quante bugie»

‘No inceneritori’: «il ‘Rapporto dell’Osservatorio provinciale salute e ambiente’ non è valido»

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Un convegno è un convegno. Su questo non ci piove. Ma quello organizzato a Terni dal comitato ‘No inceneritori’; con Wwf, Mercato brado e Italia nostra, e che ha avuto al centro della discussione la presentazione dello studio ‘Sentieri’ da parte del dottor Paolo Ricci che ha fatto parte del gruppo di ricerca che lo ha realizzato, è stato  altro. Molto altro.

Il convegno Intanto perché, spiega Fabio Neri, del comitato ‘No inceneritori’, «è stato molto utile per fornire un quadro concreto della nostra reale condizione, attraverso la comparazione dei dati relativi a quattro città: Brescia, Taranto, Mantova e appunto Terni. Ne esce senza dubbio un quadro preoccupante, certamente (e fortunatamente) non drammatico come quello di Taranto, ma al contempo troppo ricco di evidenze relative ad un numero eccessivo di tumori, che ci impone di mantenere alto il livello di attenzione».

«Non sottovalutare» Secondo Neri, insomma, «non c’è nulla da sottovalutare: lo studio ‘Sentieri’, al contrario, raccomanda di non farlo. E pensare che la politica locale lo ha liquidato come roba fatta male e basata su pochi dati, dati estratti, peraltro, da fonti quali Registro tumori e Ospedalizzazione. Fonti che hanno permesso lo sviluppo di un metodo di indagine fondato su tre gambe: l’Incidenza, l’Ospedalizzazione e la Mortalità. Questa caratteristica ha portato ad esprimersi in merito la massima autorità mondiale medica, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), individuando la metodologia di ricerca di ‘Sentieri’ tra le migliori a livello mondiale».

La notizia La cosa che, però, insiste il portavoce del comitato ‘No inceneritori’, «ha lasciato la platea alquanto sorpresa, è stata scoprire che l’Istituto superiore di sanità ha verificato l’inesistenza di studi scientificamente validati, cioè non pubblicati su riviste scientifiche, da cui estrapolare informazioni utili. Quindi quello che per anni Comune, Provincia e Asl hanno citato a fondamento delle loro idee sullo stato di salute della ‘Conca’, il ‘Rapporto dell’Osservatorio provinciale salute e ambiente’ del professor Lamberto Briziarelli, altro non è che un esempio della così detta ‘letteratura grigia’, cioè non validata scientificamente e dunque non fruibile dal punto di vista scientifico». Sostanzialmente inutile.

«Studio non valido» Tale rapporto, in sostanza, «non ha passato il processo di validazione per cui, all’atto della pubblicazione su una rivista scientifica, esperti esterni anonimi, chiamati referee (revisori), leggono la ricerca e inoltrano le osservazioni alla rivista che a sua volta le rigira all’autore, che ha l’obbligo di rispondere con le proprie motivazioni. Un processo lungo, quindi, che può durare mesi, alla fine del quale avviene la pubblicazione sulla rivista scientifica scelta, ovviamente se il lavoro è stato valutato come scientificamente rilevante. Così funziona in tutto il mondo, e questo rende fruibile a scienziati di tutto il pianeta una letteratura valida da usare per le proprie ricerche. Perché allora non viene pubblicato anche il Rapporto dell’Osservatorio, se è vero che è fatto meglio di ‘Sentieri’?».

L’accusa La domanda è perfida: «Dobbiamo dunque ritenere una strategia beffarda quella portata avanti da Osservatorio, Comune di Terni, Provincia e Asl? Quali decisioni in materia ambientale sono state prese sulla base di questo rapporto non validato? Quante conferenze di servizi sugli impianti di incenerimento hanno ricevuto parere positivo da Asl sulla base del Rapporto dell’Ossevatorio? Che magra figura fa anche l’università di Perugia che partecipa ad uno studio che poi però non vuole sottoporre al vaglio del mondo scientifico cui appartiene? Quanto ci è costato un Osservatorio che da più di dieci anni sforna ‘letteratura grigia’ non utilizzabile in ambito scientifico?»

La diffida Il comitato ‘No inceneritori’ cambia poi tono: «Diffidiamo dunque la massima autorità in materia di salute pubblica, il sindaco di Terni, e la Asl ad evitare fin da ora l’uso strumentale del Rapporto dell’Osservatorio e a fare invece riferimento unicamente alle indicazioni raccolte nello studio ‘Sentieri’ . Rilanciamo fin da ora l’urgente necessità di una prosecuzione dello studio e l’immediato inserimento delle evidenze contenute in esso nei pareri di Asl in occasione delle prossime Conferenze di servizi per gli inceneritori di Acea e Terni Biomassa».

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