Si chiama ‘Emporio della solidarietà’ e sarà inaugurato venerdì, alle 17.30, al centro Caritas ‘Sant’Antonio’ in via Vollusiano. La cerimonia rientra nei festeggiamenti per San Valentino e vi prenderanno parte il vescovo, padre Giuseppe Piemontese, il presidente della Fondazione Carit Mario Fornaci e le autorità cittadine.
La Caritas «In questo particolare momento di difficoltà, segnato da un numero crescente di famiglie che si rivolgono alle strutture caritative della Chiesa per richiedere viveri e altre aiuti di prima necessità – spiega la Caritas – vogliamo mettere in campo nuove azioni che possano rappresentare un valido strumento di lotta al disagio delle famiglie, anche quelle considerate ‘normali’ e di cui nessuno si fa carico».
I finanziamenti Il progetto è realizzato grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, che sostiene l’iniziativa con un impegno finanziario di 115mila euro attraverso il bando che ha promosso per la presentazione di richieste di contributi per l’anno 2014-2015, e al cofinanziamento di 25mila euro da parte dell’associazione di volontariato San Martino.
Quarta apertura L’emporio della Caritas di Terni è il quarto in Umbria, dopo quelli di Città di Castello, Foligno e Perugia, che stanno aiutando famiglie e singole persone in difficoltà, attraverso uno strumento innovativo capace di coniugare l’aiuto alimentare con l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia: «Modalità che intende migliorare l’attenzione alla dignità di coloro che si trovano nel bisogno consentendo di prelevare generi alimentari e beni di prima necessità, non più commercializzabili ma perfettamente commestibili o reperiti attraverso raccolte organizzate, di cui la famiglia ha bisogno e di cui può usufruire in base al credito economico di cui si dispone, permettendo alle persone di soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni».
La solidarietà Il principio, spiega Claudio Daminato direttore della Caritas diocesana, è quello che «molto spesso attraverso la semplice richiesta di viveri si cela una domanda più complessa, che contiene in sé una richiesta molto più articolata ed a vari livelli. Ciò che intendiamo attuare e promuovere, non vuole essere una risposta esaustiva al problema delle famiglie in difficoltà di Terni, ma vuole essere una testimonianza concreta affinché non venga mai perso di vista il valore dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità. Per questo cerchiamo di dare una risposta concreta alle richieste delle famiglie per aiutarle ad affrontare e circoscrivere la situazione di crisi, individuando le cause che sono state all’origine del disagio e aiutando il nucleo familiare ad utilizzare le proprie potenzialità, sostenendolo nel proprio percorso».