Terni: «La situazione Faurecia preoccupa»

Rsu e segreteria territoriale della Uilm attaccano: «L’impostazione attuale non va bene. Dubbi sulle prospettive, gestione cassa integrazione può creare disequilibrio sociale»

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«Grande preoccupazione rispetto al futuro assetto ed anche in riferimento agli annunci fatti dalla stessa direzione aziendale, di ripresa produttiva per gli inizi di giugno 2018, poi modificata e ancora non certa». Ad esprimerla sono la Rappresentanza sindacale unitaria di Faurecia e la segreteria territoriale della Uilm: mirino sullo stato di instabilità produttiva e l’utilizzo della cassa integrazione.

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Dubbi, Cig e disequilibri La nota arriva proprio nella giornata della Festa del Lavoro: «La Rsu Uilm di Faurecia crede che i dubbi sul fatturato previsionale, possano mettere in discussione le prospettive future del sito e la sostenibilità dello stesso su un sistema produttivo fatto di estrema competitività e basato esclusivamente sul profitto; crede che la gestione della cassa integrazione sviluppata come la sta gestendo l’azienda, possa creare disequilibri sociali ed economici all’interno delle maestranze, disattendendo di fatto alla rotazione, elemento che ridistribuisce il carico dell’insaturazione su tutti i lavoratori».

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Demotivazione La Rsu Uilm di Faurecia «è pienamente convinta che tale aspetto possa demotivare il personale diretto ed indiretto in quanto l’atteggiamento fino ad ora avuto dall’azienda non pone al centro della discussione l’equilibrio sociale che noi tutti vogliamo nella riparametrazione del sacrificio ma concentrarlo solo ed esclusivamente sulle maestranze più anziane, le stesse che hanno generato e partecipato alla crescita dell’azienda negli anni e oggi ritrovatesi, secondo la stessa, elemento di peso».

Relazioni industriali Altro tema: «La Rsu di Faurecia inoltre pone come tema centrale la questione della qualità delle relazioni industriali che fino ad oggi sono state solo di comunicazioni e di discussioni sterili che non hanno portato valore aggiunto e anzi, come sviluppato nell’ultima riunione, insufficienti nel cercare soluzioni di ripartizione ed ottimizzazioni del personale (guarda manutenzione e logistica), che sembrano fatte in maniera strumentale in regime di Cassa integrazione, solo per espellere qualche maestranza dal ciclo produttivo e raggiungere budget di personale. La Rsu Uilm di Faurecia rispetto alla volontà aziendale di riorganizzare in una situazione di Cigo crede che tale determinazione sia solamente finalizzata alla razionalizzazione sulle maestranze cercando di nascondere il vero problema di idee e di una organizzazione seria, basata principalmente sul risolvere problemi contingenti».

Le azioni Conclusione con ‘avviso’: «La Rsu Uilm di Faurecia e la segreteria territoriale Uilm, considerando quanto detto sopra e allo stato di indeterminatezza in cui versa l’azienda, si rende disponibile fin da subito ad intraprendere iniziative di qualsiasi natura al fine di rimuovere una impostazione che non porti rispetto alle maestranze e che non dia prospettiva ad un sito che ha messo le sue radici grazie allo sforzo degli stessi lavoratori».

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