Terni, laureati e subito abilitati: l’OPI accanto ai nuovi infermieri

Laurea online – ma emozionante – per i nuovi dottori in infermieristica. L’Ordine delle professione infermieristiche di Terni consente l’immediata iscrizione all’albo professionale

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Il grande cambiamento nel sistema sanitario nazionale, dovuto alla pandemia da Covid 19, ha richiesto adattamenti altrettanto profondi nella formazione universitaria degli infermieri ed in particolare della modalità di discussione delle tesi di laurea. Il polo scientifico e didattico di Terni, facente parte dell’ateneo perugino, visto lo stato di eccezionale emergenza, ha anticipato le sessioni di laurea per mettere a disposizione nuovi professionisti. Come già accaduto nello scorso mese di marzo, l’Ordine degli infermieri di Terni si è attivato in tempi rapidi per consentire l’iscrizione all’albo professionale di tutti i neolaureati, in modo tale che possano iniziare ad esercitare la professione per affiancare e sostenere i colleghi in questo grave momento di difficoltà.

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I neo laureati

Due sessioni di laurea

Le sessioni di laurea, due in tutto e presiedute dal professor Stefano Brancorsini, sono state effettuate in videoconferenza nel rispetto delle nuove disposizioni del Governo. Gli studenti, una trentina, dopo aver sostenuto le prove dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione, hanno discusso brillantemente la propria tesi di laurea. La commissione esaminatrice, costituita dai membri dell’università degli Studi di Perugia e dai rappresentanti dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni nelle figure di Emanuela Ruffinelli (presidente), Federica Fraschini (vice), Mariano De Persio (consigliere), si è ritirata nell’apposita aula virtuale per valutare le due prove e concordare all’unanimità la valutazione da attribuire.

Laurea fra le mura di casa

Al rientro nell’aula virtuale pubblica il presidente della commissione ha proclamato i laureati con le solenni parole: «Per i poteri conferitici dal Magnifico Rettore dell’università degli Studi di Perugia, la proclamiamo Dottore in infermieristica con la votazione di…». E diversi sono stati i 110 e lode. Cerimoniali semplici, che si sono svolti tra le mura di casa, di fronte ad una webcam, in una stanza rigorosamente vuota, senza parenti che battono le mani e senza nessun amico che apra lo spumante. Magari resta la coroncina di alloro, ma il clima è stato surreale. Così si svolgono le discussioni delle tesi di laurea ai tempi del coronavirus. L’agognata conclusione del curriculum di studi non corrisponde certo a quello che i neolaureati avevano sognato.

Stephen

Stephen: «Grande gioia»

«È una sensazione che non mi sarei mai immaginato di provare – raconta Stephen, felice del suo 110 su 110 -. Mi sono emozionato tantissimo quando il presidente ha pronunciato il mio nome. Un percorso ambito e fortemente desiderato. Una grande gioia per i miei genitori che mi hanno permesso di intraprendere questo percorso fonte di tanti sacrifici».

Federica

Parla Federica: «Emozione forte»

«Un’emozione fortissima per il raggiungimento di questo traguardo – la descrive Federica, 110 e lode -. Tre anni di studi intensi ma veramente formativi che mi hanno dato la possibilità di conoscere tante persone e di lavorare accanto ad infermieri veramente in gamba. La discussione della tesi, pur diversa da come me l’aspettavo, è stata comunque emozionante perché ad un passo da me avevo gli sguardi orgogliosi della mia famiglia che mai mi ha fatto mancare il sostegno».

L’augurio dell’OPI

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni «augura ai giovani colleghi, dottori in infermieristica, di avere sempre la disponibilità e la volontà di trasformare le loro esperienze in qualcosa di costruttivo che arricchisca il bagaglio professionale, per poter affrontare, sempre con ‘una marcia in più’, un’assistenza olistica, globale e personalizzata».

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