Terni, le ‘mondine’ per il premio Gisa Giani

La scrittrice toscana Barbara Imbergamo vince la 13esima edizione

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di Francesca Torricelli

È Barbara Imbergamo, con ‘Mondine in campo. Dinamiche e retoriche di un lavoro del novecento’, la vincitrice della 13esima edizione del premio ‘Gisa Giani’. Venerdì pomeriggio, all’Archivio di Stato di Terni, è stata presentata l’opera vincitrice.

‘Mondine in campo’ ricostruisce la vita, il lavoro e le lotte mondine tra la fine dell’ottocento e i primi anni sessanta. L’autrice pone al centro del suo lavoro «la storia di una delle figure più note del mondo del lavoro contemporaneo» e la indaga «nel periodo in cui quel lavoro ebbe carattere nettamente femminile e dimensione di massa». Lo sguardo è attento a rintracciare continuità e discontinuità, «a ricostruire le fasi attraverso le quali poverissime braccianti divennero lavoratrici rispettate e consapevoli dei propri diritti».

L’INTERVISTA A BARBARA IMBERGAMO: IL VIDEO

Icona del lavoro ‘Mondine in campo’ si sofferma sul formarsi dello stereotipo della mondina combattiva e sfruttata e, più tardi, bella e trasgressiva. Attraverso fonti narrative e iconografiche, che si affiancano a quelle più tipicamente storiografiche, analizza il ruolo che «rappresentazioni e narrazioni hanno avuto nel costruire questa figura, nel determinarne percezioni identitarie, comportamenti e proiezioni politiche, e le conseguenze che queste costruzioni narrative hanno avuto nel miglioramento delle loro condizioni di lavoro». Il risultato è una storia di un’icona del lavoro del novecento molto più dinamica e sfaccettata di quanto si sia abituati a pensare.

Barbara Imbergamo

Barbara Imbergamo

Barbara Imbergamo vive a Firenze dove si occupa di inclusione dei cittadini nelle scelte pubbliche. Sul piano della ricerca, dopo il dottorato in storia presso l’Università di Firenze, i suoi studi si sono concentrati sui temi del lavoro e delle pari opportunità.

Il premio In memoria di Gisa Giani, l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc), bandisce un concorso per l’assegnazione di un premio ad un’opera, pubblicata a stampa in prima edizione da non più di due anni dalla data di scadenza del bando, che affronti in chiave storica le tematiche inerenti al lavoro femminile nella sua accezione più ampia.

Gisa Giani (Terni 1924-1986) Cultrice di storia locale, la sua attività presso la biblioteca civica di Terni, la portò a sviluppare un forte interesse per la storia della città, alla cui ricostruzione si impegnò con straordinaria passione. Ebbe una particolare attenzione alla storia delle donne, a cui contribuì, con il volume ‘Donne e vita di fabbrica a Terni’, che descrive il lavoro femminile nelle fabbriche tessili ternane.

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