L’emozione mondiale di Alessandra Favoriti

Il medico di Terni, argento con l’Italvolley femminile in Giappone, premiata in Comune: «Il clamore? Un po’ mi ha spaventata, tutto inaspettato. Spero di proseguire»

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I rimpianti per uno storico trionfo sfiorato e la soddisfazione, nonostante la sconfitta in finale, di un grandioso argento mondiale conquistato alla Yokohama Arena. A due settimane dalla conclusione della manifestazione iridata in Giappone, la ternana – unica donna dello staff a seguito delle ragazze – Alessandra Favoriti ha raccontato a palazzo Spada le sue emozioni nipponiche con l’Italvolley femminile durante la premiazione a palazzo Spada: «Ho vissuto cose che non avrei mai immaginato. E a dire il vero il clamore che si è creato mi ha un po’ ‘spaventato’».

LA TERNANA ALESSANDRA FAVORITI, MEDICO (UNICA DONNA DELLO STAFF) DELL’ITALVOLLEY FEMMINILE VICECAMPIONE MONDIALE

La premiazione «fuori dal normale» e la fortuna

Piero Favoriti, papà di Alessandra: giocò con la Ternana

La Favoriti non ha schiacciato, difeso o realizzato ace. Ma il suo apporto è stato fondamentale – coadiuvata dagli altri membri dello staff – per consentire alle ragazze di presentarsi alle gare nella miglior condizione possibile: «Lei è un dottore e quindi la premiazione – le parole dell’assessore allo sport Elena Proietti – è fuori dal normale. Ma ritengo che ogni componente di un gruppo sia importante e il risultato ottenuto dall’Italia è stato eccellente. La medaglia d’argento è anche la sua, inoltre ha permesso di far parlare di Terni. Si può dire che è anche fortunata visti i successi con la Ternana femminile del futsal, magari può fare il medico – la battuta in merito – dell’amministrazione comunale . Speriamo di rivederti con un oro».

ALESSANDRA FAVORITI: UNA DOTTORESSA ABITUATA A TRIONFI SPORTIVI

L’esordio inaspettato

Alessandra Favoriti ed Elena Proietti

L’incarico a luglio, il viaggio in Giappone e l’immediato successo professionale per la classe ’86 ternana: «Un bel debutto, mi dicono che porto fortuna perché vinsi medaglie mondiali anche alla ‘prima’ con le selezioni juniores. Un’esperienza bellissima e inaspettata, l’incarico è arrivato a metà estate e poi tutto è avvenuto in Giappone, una terra che mi ha sempre affascinato. Ero l’unica donna – ha commentato la Favoriti – di questo staff e mi sono trovata bene perché ho lavorato con persone gentili e super professionali: siamo stati insieme molto tempo, si vive h24 a contatto con le ragazze e c’è stato molto tempo per chiacchierare. Serviva a stemperare un po’ la tensione».

Il clamore e la sorpresa: «Vissuto cose che non avrei mai immaginato»

I media locali e regionali hanno parlato molto della sua attività – legata alla medaglia conquistata – con la nazionale femminile: «Mentre ero in Giappone – prosegue – non mi sono resa conto di tutto questo clamore a Terni, però ho ricevuto tanti messaggi e sono andata anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ho vissuto cose che non avrei mai immaginato, probabilmente nemmeno sognato. Poi sono rientrata a casa e ho notato che qualcosa era cambiato: in realtà sono tornata alla vita di tutti i giorni lavorando nei miei ambulatori e andare in ospedale a Roma. E ne sono felice. Il clamore un po’ mi ha ‘spaventato’ perché ho fatto solo il medico, il grande merito è delle ragazze».

Il sogno e il messaggio

Alessandra Favoriti

Per la Favoriti il percorso, salvo sorprese della Fipav, proseguirà: «Gli incarichi in federazione sono stagionali e ogni volta sono riorganizzati. Spero di essere riconfermata, ormai sono quattro anni che lavoro con la nazionale: l’auspicio – ha concluso – è di poter dire ancora la mia in previsione del campionato europeo e del sogno Olimpiade». Nella targa consegnata dalla Proietti c’è il consueto messaggio per l’atleta premiato: «Per aver tramutato una passione in una professione ed essere stata parte rilevante di quell’ingranaggio perfetto che ha ottenuto l’impresa sfiorando l’impossibile».

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