I lavori sono finiti da un pezzo, tanto che lo scorso giugno sono stati consegnati qualcosa come circa 1.500 loculi. Il problema, però, è che mancano le scale per raggiungerli, almeno quelli più alti – dalla terza alla quinta fila – e i cittadini, parecchi anziani, non sanno come fare per portare un fiore ai propri cari. Così c’è chi si è già organizzato con fiori di plastica, in attesa di tempi migliori, e chi deve ‘accontentarsi’ di rivolgere lo sguardo verso l’altro e dire al massimo una preghiera.
Il problema riguarda i nuovi padiglioni del cimitero comunale di Terni: di scale ne servirebbero almeno una ventina ma nell’appalto non è stato previsto questo ‘optional’, a dir poco essenziale, per un costo complessivo che probabilmente non arriverebbe a 4 mila euro. Al momento ne sono state recuperati alcune – tre o quattro – ‘rubate’ ad altri padiglioni. Ma, certo, una scala per un intero loculo – peraltro di fortuna – non è proprio il massimo. Così c’è chi si mette in fila, chi rinuncia direttamente, anche perché spostare l’arnese per metri e metri, quando si ha una certa età e il clima non aiuta, non è il massimo.
La ‘svista’ Ignoti, al momento, i tempi per risolvere il problema. I cittadini sperano che la ‘svista’ venga risolta al più presto, anche perché con il passare del tempo la questione rischia di diventare sempre più esplosiva. E non è detto che qualcuno non decida di organizzarsi da solo, con mezzi ‘di fortuna’.
