«Bandecchi porta la Ternana in B. Latini fa retrocedere la città»

Comune Terni – I consiglieri di M5S, Pd e Senso Civico attaccano: «Il sindaco parla di rinascimento? Sì, per tariffe acqua, bollette pazze, discariche abusive e stipendi»

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dei consiglieri comunali di M5S, Pd e Senso Civico

Abbiamo festeggiato tutti la promozione in Serie B della Ternana, ma è arrivato il momento che la politica unitamente faccia quanto in suo potere per non disperdere questa esperienza. Rivendicando per la città di Terni quel riequilibrio con il nord della regione che aspettiamo da decenni su vari fronti, inclusa la sanità. Un equilibrio che richiede una presa di posizione decisa del sindaco di Terni e che passa per la capacità di battere i pugni sui tavoli della Regione Umbria, amministrata dalla destra come il nostro comune.

Perché rispettare le norme ed i percorsi trasparenti, come è giusto che sia, poco c’entra con il gioco degli ignavi pilateschi, pronti a lavarsi le mani conciliati dal caldo delle poltrone e dal conforto delle rendite di palazzo. Soprattutto quando la partita non riguarda i singoli interessi, ma la dignità di un territorio.

Basti pensare alla questione del nuovo ospedale, tanto per citarne una. In questa storia non ci si potrà nascondere dietro alle parole a lungo, ma alla fine saranno i fatti a parlare. Come forze di opposizione abbiamo aspettato la fine delle festività per replicare alle dichiarazioni del sindaco di Terni, rispetto al ‘rinascimento ternano’, parole scritte a ridosso della poderosa promozione in Serie B delle Fere. Dichiarazioni che rappresentano il punto più basso di un’esperienza amministrativa fallimentare che riesce a riscuotere ancora un minimo di apprezzamento solo entrando in scia dei successi altrui.

Successi di una società sportiva e di un presidente come Bandecchi, che sono arrivati nonostante certa politica locale, con la solita sudditanza verso il capoluogo di regione, stia facendo di tutto per allontanarlo.

Fa bene il sindaco a parlare di rinascimento, se intende il rinascimento delle tariffe dell’acqua dopo la svendita ai privati, delle bollette pazze della Tari. Il rinascimento dei ritardi sulle politiche per le fasce deboli come il contributi per gli affitti, i bonus spesa e case popolari che non arrivano. Il rinascimento delle discariche abusive, delle buche sulle strade, il rinascimento dei valori delle polveri sottili e dell’inquinamento in una città dove a causa di questo si muore di più che altrove.

Il rinascimento degli stipendi della giunta più pagata della storia. Non è più tempo di giocare, è tempo di dimostrare se si vuole governare la città per la città, oppure come uomini di una destra che abbiamo visto bene come abbia più a cuore la prosperità altri territori rispetto al nostro.

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